(CdS) Perisic, è lui il faro dell’Inter: ecco perché

Perisic, gol per tutti gli schemi

Ivan Perisic è tornato dal Mondiale di Russia, dal quale è uscito sconfitto in finale con la sua Croazia, con il fuoco dentro. E infatti l’ha dimostrato contro il Torino, alla prima da titolare: gol e migliore in campo, grazie a giocate straordinarie. Gol che putroppo non è bastato all’Inter per vincere la partita, ma non è questo il punto.

Il punto è che il croato garantisce gol in tutti gli schemi. Ne parla l’edizione odierna del Corriere dello Sport: “E’ uomo per tutte le stagioni, e per tutti i moduli. Che si tratti di 4-2-3-1 o di 3-4-2-1 – il più gettonato in vista di Bologna – lui non si sposta da quella casella. La sua zona, da dove fa cantare il mancino. E’ bastato un ingresso in corso d’opera contro il Sassuolo (non ancora sui suoi livelli, ma c’era da togliersi la ruggine di dosso…) per attivare quel minimo di reazione. Poi la maglia da titolare col Torino e la risposta che più dirompente non si può. Peccato solo che la ciambella non sia riuscita col buco”.

Già, peccato, ma la certezza è che l’Inter quest’anno potrà contare su un Perisic più cattivo e magari meno discontinuo rispetto al passato.

Gol sempre vincenti

Domenica, Perisic ha segnato il suo primo gol “inutile”. L’anno scorso, infatti, ogni suo gol è coinciso con una vittoria. Una sensazione strana per lui, alla quale ha dovuto abituarsi in fretta. L’ultimo gol “inutile” l’ha segnato nell’aprile 2017 a Firenze: sconfitta per 5-4 e anche la tripletta di Icardi gettata alle ortiche.

Insomma, il croato è un calciatore decisivo: se riuscisse ad evitare i suoi lunghi letarghi, potrebbe davvero essere il Cristiano Ronaldo nerazzurro.