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(GdS) De Vrij suona la carica: “Testa al Bologna, dobbiamo vincere”

De Vrij carica i suoi

De Vrij è una delle note liete di questo inizio di campionato assurdo per l’Inter. Il suo gol contro il Torino sembrava avesse messo la partita in cassaforte, poi nella ripresa il fattaccio. Spalletti conta tantissimo su di lui, vista la sua straordinaria capacità di far partire la squadra palla a terra dalla difesa. Senza contare poi le sue abilità che lo rendono uno dei difensori più forti del campionato.

Ieri l’olandese ha parlato a Sky e le sue parole sono state riportate dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. In primis, ha voluto dire la sua sull’annosa questione della difesa: meglio a tre o a quattro? Ecco la sua risposta: «Per me il modulo non conta, l’anno scorso con la Lazio ho sempre giocato a tre, ma nelle stagioni precedenti mi ero abituato alla linea a quattro. So fare entrambe le cose». Poco importa quindi, l’ex Lazio garantisce ottimo rendimento in entrambi i moduli.

Sul periodo no, ha le idee chiare: «Abbiamo una squadra forte, che può fare moltobene. Sappiamo bene però di dover fare molto di più rispetto a quello che abbiamo fatto vedere con Sassuolo e Torino». L’inversione di tendenza potrebbe arrivare sabato, contro il Bologna: «La testa è solo al Bologna, sabato dobbiamo solo vincere, rimaniamo fiduciosi». Dagli torto.

«Spalletti ci ha detto cose utili»

De Vrij ha ascoltato lo “sfogo” di mister Spalletti di lunedì, quando ha “parlato” per 40 minuti con la squadra. Nessuno sa cosa abbia detto il tecnico nerazzurro, e di certo l’olandese non poteva mica confessarlo alla stampa. Il senso di quel discorso invece poteva confessarlo. Ed eccolo qui: «Spalletti ci ha detto cose che ci saranno molto utili. Ma adesso non ha senso guardare indietro, le prime due gare non sono andate bene e lo sappiamo».

Contro il Bologna l’occasione di invertire questa preoccupante tendenza e di andare alla pausa un po’ più sereni. Una falsa partenza, di solito, non è un problema. La Juventus, ad esempio, nella stagione 2015/16, partì malissimo. Poi vinse tutto (o quasi).