(Sole 24 Ore) Juventus Ronaldo, stampa sportiva sul baratro del ridicolo

Juventus Ronaldo: il Sole 24 Ore, una voce unica

(Juventus Ronaldo) Da quando Cristiano Ronaldo è arrivato in Italia l’informazione sportiva tricolore, su carta e televisiva, ha dispiegato il meglio di sé stessa per avvicinarsi pericolosamente al baratro. Ne parla in maniera finalmente chiara e sincera il Sole 24 ore di oggi in un articolo di Francesco Prisco.

Abituata com’è al ruolo di palcoscenico di provincia adatta alle mezze figure perché i top player veleggiano solo tra Premier e Liga “nell’Italia del 2018 l’alieno si chiama Cristiano Ronaldo e la retorica pallonara gli ha subito messo addosso tutti gli attributi della divinità salvatrice. Anche a costo di sfidare la categoria del ridicolo”.

Nessuna discussione sul valore tecnico del fuoriclasse, dice l’autore, il suo palmares parla chiaro. L’attenzione si posa invece sulla descrizione, la narrazione che l’informazione, soprattutto quella sportiva, ha fatto dell’atleta e dell’uomo.

Stiamo parlando di qualcosa che trascende la cronaca sportiva, un genere letterario a sé che oscilla tra il Panegirico a Traiano e The Truman Show, tra l’esaltazione della straordinarietà del campione in campo, persino quando compie gesti tutto sommato ordinari, e l’esibizione quasi morbosa della sua vita di ineccepibile atleta fuori dal campo”.

Titoli epici

E qui Prisco (cognome che non tradisce mai, mai) snocciola alcuni esempi delle vette toccate in queste poche settimane. Il Corriere dello Sport che parla di “Alien” in occasione della sgambata di inizio anno a Vinovo tra Juve a e Juve B,il “Provate a prenderlo” della Gazzetta alla vigilia della prima di campionato e “Juve e CR7. La legge dei campioni “ della stressa rosea dopo lo stentato successo sul Chievo, senza che il Leggendario abbia fatto niente di trascendentale. “Ma il meglio deve ancora venire. Arriva infatti il lunedì e il richiamo in prima pagina è: «CR7 infaticabile. Suda in palestra anche domenica». Ma pensa te.”

Attraverso un banale “Voglio la Champions”, uno “Juve, prendiamoci tutto”, si arriva alle Cime Coppi di questo tour fantasmagorico. “Ronaldo non fa gol in campionato neanche alla seconda, vinta a Torino per 2-0 sulla Lazio. Anzi: a porta vuota inciampa sul pallone, lo rispedisce involontariamente indietro e soltanto la sorte vuole che l’accorrente Mandzukic, alle sue spalle, insacchi. Per Tuttosport «CR7 fa l’assist di tacco». Martedì 28 agosto la Gazzetta mette in risalto un’interessante statistica: «Ronaldo al top. Quindici tiri in due gare. Re in Europa». Perché nessuno, nei campionati europei, dopo le prime due giornate ha tirato più di lui. Il fatto che nessuno di quei tiri sia entrato in porta è quasi un dettaglio”.

La risposta del Sole 24 Ore

Prisco si chiede cosa spinga testate storiche e prestigiose ad abbassarsi a tanto e si dà una risposta non scontata. I tifosi italiani da anni sono in crisi di astinenza da fuoriclasse assoluti, crisi così grave da arrivare al culto della personalità ”il cristianoronaldesimo” non appena uno di loro si è affacciato sulla scena.
Un appiattimento così ostentato e di bassa lega che trasforma “la narrazione intorno a Cristiano Ronaldo in propaganda” senza rendersi conto dell’effetto boomerang che questa produce sul campione stesso, sui tifosi e soprattutto su chi legge con occhio disinteressato, “perché la retorica ha fatto fin troppe vittime nella storia. E oltretutto porta pure sfiga”.
Che dire? Si può concordare sull’analisi e anche sulla conclusione. Osservatori più perfidi hanno parlato di esaltazione pompata dall’esigenza di accalappiare lettori ed abbonati per non compromettere i bilanci delle varie testate. In entrambi i casi l’informazione ne esce con le ossa rotte e meno male che almeno la voce del Sole 24 Ore si è levata alta per farlo notare. Cambierà qualcosa? Nessuno ci crede, tale è l’ emozione di mettersi alla TV per vedere CR7, tanta è l’emozione di giocare con lui (cit.Sky Sport).

Fonte Sole 24 Ore