Home » (GdS) Spalletti, abbondanza in attacco: da Perisic a Lautaro, tutte le possibili soluzioni

(GdS) Spalletti, abbondanza in attacco: da Perisic a Lautaro, tutte le possibili soluzioni

GdS – Perisic, Nainggolan, Politano, Keita e Lautaro: cinque frecce per Spalletti sulla trequarti

Se Icardi è il punto fermo dell’attacco, quest’anno Spalletti può scegliere chi affiancargli tra cinque giocatori di grande livello. Un’abbondanza che non è un problema per il tecnico nerazzurro, che ha chiesto e ottenuto frecce diverse tra loro per la sua trequarti. La Gazzetta dello Sport li descrive separatamente:

Perisic – Gli chiedi un assist: Reggio Emilia, rete fallita da Icardi. Gli chiedi un gol: contro il Torino, pronto a eseguire in mezzo all’area. Perisic non è ancora al massimo (della condizione) ma è già il massimo che l’Inter abbia offerto nel ruolo di trequartista fin qui. Il 3-4-2-1 porta il croato fatalmente più dentro al campo, espressa richiesta di Spalletti, che farà sempre molta fatica a rinunciare a lui.

Nainggolan – Sul piano caratteriale il Ninja regala temperamento e capacità di saltare addosso all’avversario – che sia fase di pressing alto o fase di contenimento poco importa –, oltre che una personalità sufficiente per prendere e giocare il pallone nei momenti di difficoltà. Sul piano tecnico Nainggolan aggiunge all’Inter una qualità unica in organico, ovvero la capacità di inserimento in zona gol, magari a rimorchio del centravanti. Uno che andrà pure a ballare in discoteca, certo. Ma che quando sposa una causa e stringe un patto con il suo allenatore, difficilmente tradisce.

Politano – Politano all’Inter dà lo spunto decisivo in termini di assist, qualità – non l’unica – che ha garantito in abbondanza al Sassuolo. E può giocare anche al fianco di Icardi, come seconda punta. In generale, però, l’assetto visto con il Torino – lui e Perisic dietro Mauro – permette a Spalletti di trasformare rapidamente l’attacco e di allargare i due trequartisti fino a costruire un 3-4-3. Occhio, poi, all’altra dote di Politano: in una squadra come l’Inter che non ha grandi tiratori sui calci da fermo, l’ex Sassuolo ha messo sulla testa di De Vrij due palle gol in due partite, di cui una trasformata. Non è qualità che Spalletti può sottovalutare.

Keita e Lautaro Martinez

Keita – L’ex Lazio ha bisogno di essere inquadrato, ha bisogno di capire esattamente cosa vuole da lui Spalletti. Una volta completato il passaggio, il tecnico non potrà che aspettarsi dal senegalese una qualità fondamentale, ovvero la capacità di saltare l’uomo e di creare dunque la superiorità numerica. È vero che Keita può ricoprire più posizioni e che la sua carriera l’ha iniziata da esterno. Ma è dentro il campo, magari mescolandolo a un compagno di viaggio compatibile, che può regalare gioie a Icardi e all’Inter, aggiungendo imprevedibilità alla manovra.

Lautaro – Il Toro ha teoricamente nei piedi un monte gol che nessuno degli altri giocatori schierabili sulla trequarti raggiunge. Ora resta la parte più difficile della faccenda: affermarsi in Italia, come già gli è riuscito in Argentina. La chiamata della Seleccion gli complicherà il piano di crescita ad Appiano, la prossima settimana volerà dal ct Scaloni.