(Inter Perisic) Anche quest’ anno la stessa zuppa durante il mercato. Perisic da vendere per le plusvalenze, lo United vuole Perisic, Ivan pronto ad andarsene. Poi, dopo un mondiale sontuoso è stato lui stesso a sgombrare ogni dubbio dicendo che restava all’Inter, punto e a capo. A capo il croato c’è andato davvero, iniziando la stagione come aveva iniziato la scorsa. Un turbo sulla fascia, su e giù perché anche lui la pagnotta deve guadagnarsela sudando non poco, palle recuperate e palle sbattute nella porta avversaria.
Pronti, via e due gol già nel paniere di Perisic, quello con il Toro a schema invertito con Icardi ad assisterlo, ieri a Bologna mettendo a sedere un difensore rossoblu con freddezza prima di scaricare nel sacco il 3-0.
Quasi un gol a partita, media ovviamente destinata a diminuire nel prosieguo del campionato, ma intanto Perisic conferma quello che già si sapeva e che solo fette di mortadella sugli occhi di qualcuno impediscono di vedere.
Dopo Icardi, Ivan è il finalizzatore principale dell’Inter, possiamo girarla come si vuole ma è così. Tre anni in nerazzurro, rispettivamente 7,11 e 11 i gol delle sue stagioni nerazzurre, i numeri parlano chiaro e a questi sono da aggiungere gli innumerevoli assist per Icardi. Non proprio uno qualunque, nonostante non infrequenti periodi di black out dentro la gara e anche per interi periodi.
Non è un personaggio da copertina Perisic, la sua faccia è simpatica ma non evoca Adone o altri esempi di bellezza maschile. Forse questo è il suo handicap in questo momento. Lui segna, Cristiano Ronaldo tira, ma le copertine ed i panegirici sono tutti per il portoghese.ù
Diciamo che va bene così, se Ronaldo continua a riempire le pagine platinate e Perisic a riempire le reti degli altri fino alla prossima primavera dov’è che si firma?