Una vittoria scaccia pensieri, dopo una sconfitta e un pareggio con Sassuolo e Torino, era quello che serviva agli uomini di Spalletti prima della sosta. Dopo lo stop per le Nazionali inizierà un vero tour de force per gli impegni tra campionato e Champions. Dal 15 settembre al 7 ottobre l’Inter giocherà una partita ogni tre giorni, il classico esame di maturità per la squadra. I nerazzurri se la vedranno con Parma, Sampdoria, Fiorentina, Cagliari e Spal in campionato. Gare, tutto sommato, facili sulla carta dove bisognerebbe conquistare almeno 13 punti sui 15 a disposizione, considerando la gara con i viola la più insidiosa. In Champions, invece, Spalletti e i suoi sfideranno il Tottenham, in casa, e il PSV in trasferta. Sette gare per decretare se l’Inter sarà la vera antagonista della Juventus per la volata scudetto. Senza non considerare gli impegni dei bianconeri e di Napoli e Roma in Europa e in campionato. In Champions, invece, sarà più dura ma non impossibile considerando che già con il Tottenham si capirà se i nerazzurri potranno giocarsi l’accesso alla fase successiva senza contare la doppia sfida con il Barcellona. Spalletti ci crede e non vuole alibi sperando di recuperare al meglio Icardi, ma anche i vari Nainggolan, Lautaro e D’Ambrosio per avere una squadra al completo.