La storia dell’Inter non vale quella dello Shakhtar, assurdo ma non troppo
Inter Champions, il ranking storico penalizzato dagli ultimi anni
(Inter Champions) Negli anni post triplete le vicende nerazzurre nelle coppe europee sono state decisamente di basso profilo. Se si esclude il 2011, in cui l’Inter raggiunse gli ottavi di finale dove fu fatta fuori dallo Schalke04 con l’incredibile serata del 2-5 patito a San Siro, gli anni successivi hanno visto una debacle dietro l’altra. Gli effetti di questo grigiore continentale vengono fotografati oggi impietosamente dall’UEFA. Ed hanno un riscontro pesante nell’ambito della ripartizione dei soldi per la partecipazione alla Champions.
Sulla base dei nuovi parametri introdotti, il 30% circa delle somme viene distribuito ai vari club sulla base del cd ranking storico. In poche parole viene valorizzata la storia dei club a livello continentale dal 2009 in poi attraverso l’attribuzione di punteggi quantificati in base ai risultati raggiunti in Champions e in Uefa League.
Il sito Calcio e finanza.it ha analizzato nel dettaglio questo aspetto da cui emerge un dato che può sorprendere ma fino ad un certo punto.
17ma posizione
Nella graduatoria del ranking storico, l’Inter figura in 17ma posizione sulla base della quale percepirà 17,7 milioni di euro. Cifra ben diversa dai 25,5 milioni milioni spettanti allo Shakhtar Donetsk posizionato al 10mo posto. Non solo, ma inferiore anche a Lione e Schalke04, rispettivamente 14ma e 15ma in lista che si vedranno recapitare 21 e 20 milioni di euro circa.
La storia pre e post triplete condiziona dunque pesantemente la posizione nerazzurra e la quota di risorse spettante di conseguenza. E ciò nonostante la conquista di un risultato storico come il Triplete. Ecco perché è indispensabile che l’Inter si giochi il prossimo girone di Champions con il coltello tra i denti e confermi in campionato il trend che l’ha vista tornare nella massima competizione europea. E’ la continuità di risultati che porta prestigio e soldi nelle casse del club da parte dell’Europa. Ed è proprio questo l’obbiettivo principale della stagione nerazzurra.
Fonte Calcio e finanza.it