Siamo un Paese che va al contrario. Ogni giorno lo ripetiamo, perché ogni giorno abbiamo una nuova conferma. L’ultima in ordine temporale va però oltre ogni immaginazione. Ricordate la questione delle fasce da capitano? La Lega di Serie A ha deciso di copiare la Premier League. Peccato che abbia preso in considerazione l’unica ‘stranezza’ del campionato più bello, spettacolare e ricco del Mondo. La Serie A dovrebbe copiare ben altro dagli inglesi. Alcuni esempi: le regole certe, le strutture obbligatorie per i settori giovanili, gli stadi sicuri e fruibili ad esempio. Tant’è. I capi della Serie A hanno deciso di partire dalle fasce da capitano uguali per tutti. La Fiorentina giustamente non ci è stata. E ha subito ribadito un concetto chiarissimo: Davide Astori non si tocca. D’altronde è stato ed è il simbolo della Viola. E’ un ragazzo passato ad altra dimensione troppo presto. E, per tante altre cose, non deve quindi essere mai dimenticato.
Ad oggi i vertici della Serie A non hanno ancora replicato alla Fiorentina. Insomma: sono pronti a multare la società se vorrà ricordare il suo capitano morto lo scorso marzo. Ma perché non agiscono, come la Federazione, sul numero degli scudetti che la Juventus mostra fuori dallo Stadium? Vorremmo ricordare una cosa: ufficialmente sono 34, ma all’esterno dell’impianto bianconero campeggia un enorme 36. Vengono infatti considerati anche i due cancellati dalle sentenze di Calciopoli. Solito affare all’italiana, insomma. George Orwell avrebbe detto: Siamo tutti uguali ma qualcuno è più uguale degli altri. D’altronde siamo un paese che va al contrario.