(Premier League) Quante volte abbiamo letto della differenza tra il nostro calcio e la Premier. Qua tutto da rifare, là tutto bello, tutto da invidiare, dai campi, al clima negli stadi durante le partite, il rapporto più “normale” con i tifosi. I tifosi, ecco, proprio a questo proposito arriva una testimonianza dirompente di come tutto il mondo sia paese, e che anche nella civilissima Inghilterra abbiano i loro bei problemi da affrontare.
Le parole di Hector Bellerin, terzino spagnolo dell’Arsenal, rilasciate ieri al Times lasciano basiti.
Tutto è iniziato da un paio d’anni, quando il giocatore ha assunto un look un po’ diverso nella pettinatura e nell’abbigliamento, fuori dai canoni tradizionali della maggior parte dei giocatori. Bellerin riporta di quante e quali offese sia oggetto, in campo e soprattutto fuori, sui social.
“Mi dicono ‘lesbica’ perchè porto i capelli lunghi e poi continuano con tanti altri insulti omofobi.E quando gioco male, la situazione diventa insostenibile“. Bellerin confessa di aver fatto l’abitudine a questa situazione pesante ma che talvolta lo costringe a mettersi in discussione. Secondo il terzino, i tifosi hanno un’idea del giocatore basata su canoni di conformismo e chi esce da questo standard diventa un facile bersaglio.
Bellerin rivendica il suo diritto a gestire la propria vita e la propria immagine a suo piacimento, senza dover subire questi condizionamenti esterni.
“Il periodo peggiore risale a un anno e mezzo fa, ho dovuto chiudere temporaneamente gli account social per gli insulti che ricevevo. Molte persone mi dicono cose belle, ma è normale concentrarsi sugli insulti. E ogni giorno cerco di imparare a combattere questa situazione nella miglior maniera possibile“.
Trarre conclusioni da quanto proposto da Bellerin è fin troppo facile, anche oltremanica le mamme degli idioti sono sempre incinte.
Fonte The Times