(GdS) Inter, ecco gli intoccabili di mister Spalletti
Inter, gli intoccabili
Ogni squadra ha una “colonna vertebrale” sulla quale poi si articola. Anche l’Inter ce l’ha e per mister Spalletti, i calciatori che la compongono, sono “intoccabili”. Perché? Perché di loro non può fare a meno, è attorno a loro che la squadra deve svilupparsi e crescere. Ecco perché, secondo l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, questi calciatori quasi mai usciranno dal campo.
Spalletti, ovviamente, li ha individuati e si tratta di Handanovic, Skriniar, Brozovic e Nainggolan. La squadra basa le sue trame di gioco proprio su di loro, quindi poche volte li vedremo in panchina. Il belga, arrivato in estate, quando ha lavorato con l’attuale tecnico nerazzurro a Roma, ha disputato 53 partite: ne ha saltata solo una. Questo rende l’idea di quanto i giocatori cardine siano importanti.
E anche in nerazzurro Radja è un pilastro: ha caratteristiche uniche all’interno della rosa interista e non è stato un caso che la prima vittoria stagionale sia coincisa con la sua prima presenza. Rinunciare a lui sarà molto difficile, così come non si potrà rinunciare a Borzovic. L’unico calciatore in grado di dare qualità a centrocampo e manovra. Gli altri non possono sostituirlo, semplicemente perché sono giocatori diversi. A centrocampo si parla croato.
Handanovic e Skriniar
Abbiamo analizzato i pilastri nerazzurri di centrocampo e attacco – Nainggolan è, di fatto, un attaccante -, andiamo a vedere ora i due pilastri della difesa. Scelta facile da parte di Spalletti: Hadanovic e Skriniar. Samir, scrive la Gazzetta dello Sport, è importante con le sue parate, certo qualche errore lo commette, ma gli altri portieri in rosa non possono impensierirlo. Quindi è lui che deve trasmettere sicurezza ai suoi compagni.
Per quanto riguarda Skriniar, ogni parola sarebbe superflua: la passata stagione parla per lui. Non ha saltato un minuto, è stato sempre tra i migliori in campo e ha dato sicurezza al reparto difensivo nerazzurro dopo anni di smarrimento. Inoltre è fondamentale per far partire l’azione dalla difesa, ed è senza dubbio il centrale più completo. Perché lasciare fuori Icardi e Perisic? Perché loro sono sostituibili: per Perisic ci sono Keita e Politano, per Icardi c’è Lautaro – oggi svolgerà gli esami al ginocchio -. Certo, il livello qualitativo si abbasserebbe, ma mai come se rimanesse fuori uno dei quattro precedentemente citati.