Lautaro Martinez, nel corso della giornata di ieri, si è sottoposto agli esami strumentali per far luce sul dolore al polpaccio che lo stava attanagliando da giorni. L’esito di quest’ultimi non è stato quello auspicabile: “Postumi di un ematoma al soleo della gamba sinitra”. Che tradotto significa che c’è è fuoriuscito del sangue dal polpaccio del calciatore, e che quindi c’è stata una lesione, sia pur lieve.
A causa di ciò pare ormai scontata l’assenza del calciatore per la sfida di sabato contro il Parma. Lo sostituirà Keita Balde, tornato rigenerato dalla sua nazionale, con la quale ha segnato un magnifico gol nella sfida drammaticamente nota contro il Madagascar.
Il centravanti argentino comunque dovrà aspettare per tornare a giocare. Come detto, contro il Parma non ci sarà. Qualche piccolissimo spiraglio invece per la sfida di Champions League contro il Tottenham. Sfida che sancirà il ritorno dell’Inter nella massima competizione europea per club. In Sud America, Martinez ha incantato invece in Libertadores, la Champions sudamericana.
Lautaro, prima di tornare in Italia, ha concesso a Clarin un’intervista, ripresa oggi dalla Gazzetta dello Sport. Ha parlato di diversi argomenti, uno di questi, vista l’attualità, sono stati gli infortuni: «Ho vissuto più di un infortunio, sono i momenti più difficili: il più grave la frattura del quinto metatarso con l’Under 20».
Infine, ecco come passa le sue giornate di attesa per le partite: «Riposare, mangiare bene, imparare cose della cultura locale, cercando di pensare ad altro oltre al calcio, per aprire la mente e non essere troppo “carico” quando si va sul campo». D’altronde, è sempre il Toro…