L’Inter, durante il mercato estivo, ha fatto tutto quello che c’era da fare per mettere a disposizione di mister Spalletti una rosa profonda e competitiva. Però mai avrebbe immaginato che sarebbe stata costretta a rinunciare alle sue due prime punte – Mauro Icardi perché rientra tardi dalla nazionale e Lautaro Martinez per un fastidio al polpaccio – per un periodo più o meno lungo. Purtroppo, però, è successo.
E allora che si fa? Niente di più semplice, perché Spalletti ha a disposizione un terzo attaccante da schierare. L’ha fatto a Bologna e lo farà di nuovo sabato contro il Parma. Stiamo parlando, ovviamente, di Keita Balde, arrivato a Milano per fare l’esterno, e invece impiegato, perlomeno da titolare, solo come prima punta.
Nessun problema per lui, che aveva dichiarato in conferenza stampa di presentazione: «So fare tutte e quattro le posizioni offensive. Gioco dove decide il mister, anche in difesa». In difesa non ci sarà bisogno di lui, ma in attacco sì.
In questo inizio di campionato, Keita non ha dimostrato ancora di essere da Inter. Poche le fiammate, pochi i dribbling e clamorose le due occasioni divorate contro il Bologna. Spalletti però sa che il senegalese è un calciatore di enorme talento e si aspetta di più da lui.
Spetterà a lui quindi tornare a mostrare le straordinarie qualità esibite due stagioni fa a Roma, con la maglia della Lazio addosso. Qualità che, per certi versi, si sono viste anche a Monaco nel corso della passata stagione. Il talento c’è, è fuori discussione, forse gli manca l’incisività. Spalletti gliela farà trovare, lui intanto si prepara ad essere il signore dell’attacco per la seconda partita di fila.
Fonte: Gazzetta dello Sport