(Pistocchi Insigne Juventus) Quella sera di metà novembre 2017 è impressa nella memoria dei calciofili italiani. Lo squallido 0-0 con gli svedesi, iniziato con i fischi all’inno nazionale degli ospiti e terminato con le solite, immancabili lacrime di Buffon, segnò il punto più basso della recente storia degli azzurri. Fuori dal mondiale per la terza volta e un uragano di polemiche non ancora del tutto sopite.
A tornare su quella serata da incubo è stato oggi l’ex Presidente della FIGC Carlo Tavecchio ai microfoni di Radio Kiss Kiss e Maurizio Pistocchi ha prontamente rilanciato le sue parole con un post emblematico: “la bomba di Tavecchio”.
Si perché le parole dell’ex Presidente confermano quella che era stata una sensazione avvertita da molti, forse un sospetto che oggi trova una conferma davvero clamorosa. L’episodio che è rimasto impresso di quella gara a molti dei presenti e di coloro che seguivano la gara in TV fu il mancato impiego di Lorenzo Insigne. L’esterno napoletano era in uno stato di grazia in quelle settimane, la struttura fisica degli svedesi richiedeva l’impiego di giocatori brevilinei, funambolici, abili nello stretto come lui.
Invece Insigne restò in panchina. Ci fu addirittura l’episodio di De Rossi che, invitato a scaldarsi nella ripresa, si ribellò a Ventura ed al suo staff, urlando di mettere Insigne visto che si doveva vincere non pareggiare. Le parole di Tavecchio di oggi spiegano tutto.
“I giocatori della Juve dissero a Ventura di non far giocare Insigne con la Svezia? Lo dimostrano i fatti che c’erano problemi nello schierare Insigne. Lo dissi pure prima della partita, come si fa a non schierare Insigne a Milano, davanti anche a 20-30 mila napoletani? Quella sera era opportuno tecnicamente schierare brevilinei tra l’altro”.
Fonte Radio Kiss Kiss
(Pistocchi Insigne Juventus)