Inter, Madonna: “Abbiamo sofferto troppo, mi aspettavo…”
Madonna: “Siamo venuti fuori nel momento di calo degli avversari”
Armando Madonna, tecnico della Primavera dell’Inter, commenta la vittoria dei suoi ragazzi contro il Cagliari. Si è trattato di una vittoria sofferta, ottenuta con le unghie e con i denti. “Quanto erano importanti i tre punti? Avrei preferito una prestazione migliore, per un’ora abbiamo sofferto. Abbiamo trovato una squadra che ci ha aggredito fisicamente, arrivava prima sulle seconde palle, ci rubavano i palloni e ci hanno messo in grandissima difficoltà per un’ora”. ha affermato il professionista -.
Poi quando sono calati, siamo usciti, sono uscite le qualità e siamo riusciti ad alzarci di quei 20-30 metri. Alla fine quello che mi da più soddisfazione oltre ai tre punti è il fatto di averci creduto sempre per cercare di vincere fino alla fine. E’ una mentalità che l’Inter ha perché è abituata a vincere certe partite. Aver vinto una partita in difficoltà è un segnale positivo” – ha aggiunto il tecnico -.
Una condizione da migliorare
La vittoria di oggi, venerdì 14 settembre, è arrivata nonostante una condizione fisica ancora da rivedere, da tenere sotto controllo. “Fisicamente ci sono tanti giocatori che sono stati dieci giorni in nazionale, come Pompetti e Gavioli, che io ho visto ieri. La condizione fisica è un punto di domanda e io li ho visti un po’ in difficoltà” – ha dichiarato Madonna -.
“La difesa l’abbiamo portata avanti abbastanza discretamente, a parte sul rigore e a centrocampo bisogna correre di più e con più qualità per poter giocare al paolane. Più movimento e più idee per giocare con il pallone a terra. Quando gli avversari si sono abbassati siamo riusciti a trovare le linee di passaggio e ad avere due-tre occasioni importanti. Tottenham? Mi aspetto una squadra diversa nella qualità del gioco, che impone il suo gioco. Noi dobbiamo saperli aspettare bene e ripartire con i tempi giusti. Mi aspetto una crescita non solo per martedì. La squadra deve migliorare come qualità di gioco, lì siamo ancora un po’ indietro ma siamo qui per lavorare per questo” – ha concluso l’allenatore della formazione giovanile -.