Pagelle Inter Parma: anticipo della quarta giornata in una splendida cornice composta da 60.000 spettatori. Il pubblico è sempre quello delle grandi occasioni e va da sé che lo debba essere anche la prestazione dei giocatori. Numeri da capogiro che mettono pressione ma che infondono anche profondo senso di responsabilità. Turn over prevedibile cercando di non abbassare troppo la guardia in vista della gara casalinga contro il Tottenham.
Handanovic 5: primo tempo inoperoso con due interventi di cui uno effettuato subendo un fallo. Non tenta nemmeno di intercettare il tiro di Di Marco. Piantato sui piedi.
D’Ambrosio 6: segue Di Gaudio ma non dimentica di inserirsi nello spazio.
Skriniar 6: in coppia con De Vrij sembra essere molto sicuro. A quattro dietro soffre meno rispetto alla difesa a tre.
De Vrij 6: il centrocampo è spesso ingolfato e si appoggia su di lui che guadagnando metri, si occupa di impostare nel momento di maggiore pressione.
Dalbert 6: finalmente presente in fase di sovrapposizione. Nel primo tempo dà una bella palla sui piedi di Keita che però non riesce a realizzare.
Gagliardini 6: ottima prova difensiva ma negli ultimi venti metri non ga la qualità necessaria per concludere o mandare in porta i compagni. Grande fisicità e stacco di testa.
Brozovic 6: punto di riferimento della manovra. Il Parma schierato non consente grandi accelerazioni. La sua posizione e impiego non possono essere minimamente in discussione.
Candreva 6: il gol di Bologna sembra avergli fatto bene. Svaria e fornisce ottimi cross in mezzo l’area. Peccato che Keita soffra questo tipo di gioco. In ogni caso fornisce copertura, ma anche palleggio.
Nainggolan 6: equilibratore del centrocampo. Fondamentale soprattutto in fase difensiva sulle ripartenze. Marcature preventive e corse di sessanta metri. Poco spazio per concludere in porta.
Perisic 5: parte come un diesel e cresce lentamente. Opera però scelte tecniche errate crossando dal fondo, pur non essendoci una prima punta di ruolo.
Keita 5,5: si mette a totale disposizione della squadra. Prende palla sull’esterno, torna a centrocampo per far salire la squadra, ma non può dare lo stesso contributo di una prima punta. Né Perisic e Né Candreva sfruttano scambi nel breve che avrebbero facilitato e non di poco il Senegalese. ICARDI ( dal 45 st) malissimo. Non prende una palla per far salire la squadra ed è l’uomo in meno dell’Inter.
Spalletti 4,5: questa gara si sarebbe dovuta chiudere subito. Il turn over dimostra che le seconde linee non sono all’altezza. Incomprensibile la scelta di togliere Keita per mettere Icardi che ha reso prevedibile ogni movimento. La legge male.