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Spalletti a Sky: “Io responsabile. Il mio lavoro è messo in discussione”

Spalletti parla a Sky della gara persa contro il Parma

Spalletti a Sky Sport 24 si trova a commentare, alla quarta giornata di campionato, la seconda sconfitta, ed una classifica che vede solo 4 punti in altrettante gare. Ecco le parole del tecnico nerazzurro a margine della gara. “La situazione di D’Ambrosio ci crea problemi in vista di martedì, visto che non sarà disponibile nemmeno Vrsaljko. Le scelte di oggi erano anche in funzione di questo. Abbiamo evitato di mettere sia Danilo che Asamoah che erano gli unici disponibili. C’era da vincere la partita mac’era anche da prestare attenzione a questo. Poi ci è girata male, e quando succede ti accadono anche le cose più improbabile. C’è la possibilità di mettere terzino Skriniar, come ha fatto oggi che ha saputo tenere Gervinho. Poi si può passare alla difesa a tre. Quindi le soluzioni ci sono”.

Quale deve essere la fiducia di una squadra che quest’anno deve sentirsi grande?

“Essendo l’Inter, e giocando davanti a questo pubblico, quando non riesci a vincere è difficile trovare giustificazioni. Dobbiamo fare di più. Anche se nel primo tempo abbiamo giocato bene bisogna trovare il modo di fare meglio. Questo (in riferimento al fallo di mano ndr) è clamoroso. Non lo avevo visto. Non so come funziona il Var, però l’ho rivisto ed è clamoroso, devia la palla con il braccio. Mi dispiace che i i giocatori del parma sono entrati per fare ostruzionismo, basta vedere quello che ha fatto il portiere. Ma questo episodio del fallo di mano è clamoroso. ma noi dobbiamo fare di più.

In 78 giorni di lavoro a che punto è l’Inter e dove manca

Noi oggi fino al gol eravamo li. Ci siamo insabbiati al limite dell’area perché abbiamo fatto errori su episodi facili. Quando metti Politano fresco e sembra che non ce la faccia c’è qualcosa che non va. Come una tensione che ti senti tutta addosso e ti limita. Ci sono stati molti crampi, ma è la tensione non la condizione. Non riesci a vincere e certi di fogarti e fare qualcosa di più e si creano spaccature nella squadra, come quando abbiamo preso il gol. Qualcosa ci si è messo di traverso, ma bisogna saperla analizzare in maniera corretta e capire le nostre possibilità che sono superiori a queste. E io sono responsabile, perché quando un giocatore non rende come dovrebbe il lavoro dell’allenatore è messo in discussione”.