L’Inter perde ancora, questa volta in casa contro il Parma. Il gol dell’ex Dimarco, terzino sinistro classe 1997, taglia le gambe ai giocatori di Spalletti che, già negli ultimi quindici minuti di gara, avevano perso pazienza e determinazione. Il muro emiliano ha retto, il fortino di coach D’Aversa ha barcollato, ma non è caduto nonostante le innumerevoli occasioni create da Perisic e compagni. Proprio il giocatore croato è finito nel mirino di spettatori, giornalisti ed esperti.
L’ex Borussia ha commesso diversi errori in fase di conclusione. Più di una volta il numero 44 nerazzurro si è trovato in condizione di segnare, di portare in vantaggio l’Inter, ma non cìè stato verso di superare Sepe. L’esterno è stato protagonista anche del fatto di giornata, ovvero del presunto fallo di mano di Dimarco, il quale ha salvato sulla linea il tiro-cross dello stesso Perisic. Sul finale di gara, le giocate del fedelissimo di Spalletti diventano scontate e poco lucide. Icardi, capitano della formazione milanese, non è stato in grado di sfruttare i traccianti del croato.
Le tecniche offensive della squadra allenata da Luciano Spalletti risultano troppo prevedibili e manovrate al fine di mettere in difficoltà le difese avversarie. I giocatori di attacco sono troppo lenti, troppo macchinosi. Serve maggiore movimento da parte di tutti gli uomini del fronte offensivo.
Nainggolan, uno dei migliori in casa nerazzurra, è stato l’uomo più pericoloso grazie ad una serie di conclusioni da fuori che hanno messo in difficolà Sepe, estremo difensore emiliano. Insieme al belga, anche Candreva ci ha provato dalla distanza senza, però, trovare la via del gol.
Con la Champions alle porte, Luciano Spalletti ha più dubbi che certezze con sè. L’Inter esordirà in Champions League contro gli Spurs. Si tratta di una gara delicata anche per via della presenza di pubblico che, come al solito, sarà massima.