(Juventus Inter VAR) Tra le partite di ieri e quelle di oggi il campionato ha già emesso una prima sentenza : il VAR per come è stato cambiando rischia di far esplodere gli stadi. E’opportuno che chi di dovere prenda atto della assurda situazione creatasi con l’introduzione delle modifiche da parte degli organi europei sull’ evento “chiaro ed evidente” che non permette la review. Quanto è successo all’Inter ieri è sotto gli occhi di tutti e tutti oggi hanno condannato l’operato del sig.Manganiello, reo di non aver concesso un rigore solare ai nerazzurri e di aver concesso al Parma un gol viziato da fuorigioco attivo di due giocatori emiliani.
Ne ha parlato l’ex arbitro Luca Maralli sul suo sito sempre puntuale nel commento delle prestazioni arbitrali. Riferendosi al tocco di mano di Di Marco, Maralli è lapidario: “il braccio del difensore parmense è in posizione molto distaccata dalla figura. Tale aspetto rende chiaro il corollario: il tocco di braccio di Dimarco andava punito con un calcio di rigore a favore dell’Inter”.
Ma anche sul gol dello stesso Di Marco poco dopo, l’ex arbitro esprime un giudizio netto: “Nel momento in cui il pallone viene calciato da Dimarco, ben due calciatori del Parma si trovano in posizione di fuorigioco: posizione punibile o no? Poco importa (rectius: non importa per nulla) che il portiere fosse in grado o meno di parare il tiro. Nella circostanza, entrambi i calciatori si trovano sulla linea di visione di Handanovic. Che, non a caso, parte nettamente in ritardo sul tiro e non abbozza nemmeno la parata. Tiro imparabile? Può essere. Anzi, personalmente ne sono quasi certo ma ciò non toglie che, regolamento alla mano, la rete avrebbe dovuto essere annullata”.
Come se non bastasse anche nelle partite pomeridiane il VAR ha dato pessima prova della sua applicabilità attuale. A farne le spese la Juventus, che ha visto Douglas Costa espulso in maniera non rituale. Intendiamoci subito, il gesto del brasiliano è quanto di più vergognoso si possa registrare su un campo da calcio. Lo sputo in faccia ad un avversario è un atto così esecrabile da meritare una punizione esemplare, che, ne siamo certi, arriverà. E ci attendiamo anche che la Juventus voglia evitare qualsiasi ricorso contro la decisione del giudice sportivo, qualunque essa sia.
Ma, assurdo all’infinitesima potenza, la sua espulsione non è regolare. Anche su questo episodio Marelli è stato chiarissimo. Intervistato nella trasmissione Tutti convocati su Radio 24: “L’episodio di Douglas Costa è un segnale di quello che sta succedendo: si è arrivati ad un’espulsione che il protocollo prevede debba essere decisa solo dall’arbitro, attraverso una comunicazione dalla sala Var: ma questo non esiste.”
In poche parole il bianconero non poteva essere espulso con l’intervento del VAR. E’ chiaro a tutti quello che sta succedendo negli stadi italiani? Per quanto ancora la gente che paga il biglietto dovrà subire assurdità simili?
Fonte: LucaMarelli.it