(Inter Champions) Una lezione per quelli furbi che…
Champions Inter Tottenham: un privilegio esserci
(Inter Champions) Essere a San Siro ieri sera è stato per molti versi un privilegio. Vivere una serata epica, indimenticabile per come si è snodata e poi conclusa è un premio che il calcio riserva a pochi fortunati. Chi non lo ha capito è come quello che si è trovato la schedina vincente in mano e senza accorgersene l’ha usata per pulirsi le scarpe.
Il gol di Eriksen è stato come una doccia fredda caduta improvvisamente sull’afa di Milano e sull’entusiasmo dei 65 mila di San Siro. Abbiamo pensato tutti al peggio, anche perché gli Spurs nei venti minuti successivi hanno fatto ballare l’Inter di brutto. In diverse occasioni è stato più vicino il 2 a 0 del KO finale che non il pareggio.
Ma serate come queste non ammettono crisi di fiducia, o si crede o si sta a casa a guardarla in TV. Tertium non datur. E chi ha cercato la terza via ieri sera è stato fregato in maniera sanguinosa.
Quanta fretta, peggio per voi…
Non è stato bello vedere nel secondo anello rosso, persone alzarsi e lasciare gli spalti poco dopo l’80mo. Incazzati neri, smoccolando, prendevano la via delle uscite dallo stadio delusi dall’esito della partita. L’Inter non stava dando spettacolo è vero, ma ci stava mettendo il cuore. Eppure quanta voglia di essere presto a casa, di evitare il traffico del fine gara!
Hai voglia a fare il furbo, nella vita si trova sempre qualcuno più furbo di noi. Questa volta il furbastro è stato il fato, che ha riservato ai frettolosi spettatori uno scherzo niente male.
Avranno fatto in tempo a sentire l’urlo del pareggio di Icardi mentre scendevano ancora le rampe dello stadio, il boato del 2 a 1 li avrà colti mentre attraversavano il piazzale dirigendosi verso le auto.
Domani potranno dire “io c’ero quella sera” perché magari conserveranno il biglietto. Ma porteranno sempre con sé il risultato della loro partita: 1 a 0 per il Tottenham. Possiamo dire ben gli sta?