Inter, Nainggolan: tanta voglia, pochi lampi. Spalletti…
Serve più partecipazione alla manovra
L’Inter rimonta una gara difficile, una gara che sembrava ripercorrere le partite di campionato, partite che hanno regalato solo delusioni. 4 punti in 4 gare non sono un bottino soddisfacente, non possono essere il cammino di marcia di una squadrache vuole puntare in alto. Critici ed esperti hanno etichettato la società di Corso Vittorio Emanuele come la principale antagonista della Juventus per la conquista del campionato. I risultati e la condizione dei singoli interpreti non corrispondono all’identikit della compagine sopracitata.
Spalletti ha ancora bisogno di tempo per dare una vera identità alla sua rosa, una rosa che è stata rinforzata nel corso dell’ultima sessione di mercato estiva. La qualità non manca alla squadra di Spalletti, ma è necessario trovare il giusto equilibrio fra i reparti. Uno dei giocatori chiave, in questo senso, è Nainggolan. Il belga, in occasione della gara di ieri sera contro gli Spurs, ha messo in campo carattere, grinta, ma anche poca lucidità. L’ex Roma, stando alle richieste del suo tecnico, dovrebbe abbassarsi maggiormente per dare più qualità e dinamismo alla manovra.
Il Ninja e una condizione da migliorare
Nainggolan, per via di un infortunio grave che lo ha colpito nel corso dell’estate, deve migliorare dal punto di vista fisico. Il belga può, anzi deve fare di più per l’Inter attuale che conta molto sulle sue iniziative e sulle sue sgroppate, ma anche sui suoi tiri dalla lunga distanza. In diverse occasioni, nel match contro il Parma, il trequartista ha messo in difficoltà l’estremo difensore avversario, senza, però, riuscire a gonfiare la rete come a Bologna.
Spalletti, allenatore che lo ha voluto fortemente a Milano, gli chiede maggiore movimento, soprattutto, in fase di ripiegamento al fine di dare una mano alla squadra nel momento in cui ha la palla tra i piedi. La sua qualità serve per dare maggiore scioltezza alla manovra e alla circolazione della sfera in sè. L’ex Roma può essere il giocatore in più della rosa interista. Le prossime gare, in questo senso, saranno decisive.
Lo stesso lavoro dovrebbe essere svolto più spesso anche dallo stesso Icardi. Il capitano argentino, nonostante un gol da cineteca, ha lavorato poco per la squadra ed è stato ripreso da Spalletti in più di un’occasione. Detto questo, il primo gol in Champions dell’argentino è di pregevole fattura così come l’assist di Asamoah, il quale ha trovato il proprio capitano smarcato al ridosso dell’area di rigore avversaria.