Juventus: Da Buffon a CR7, pronti… a riveder le lacrime
Juventus, Buffon irraggiungibile
(Juventus Ronaldo) In origine era Buffon. Era lui il depositario unico e titolato a versare le lacrime, possibilmente in diretta TV, che si trattasse di finali di Champions o di eliminazioni dai mondiali della Nazionale non faceva differenza. Le sue lacrime non mancavano mai. Le telecamere erano pronte, i giornalisti ormai sapevano, tutto in quei dopo partita girava intorno alle lacrime di Gigi. Ne ha versate tante che ormai alla fine non facevano neanche più notizia.
Una volta partito Gigi alla Juve si sono devono essere guardati in faccia durante le riunioni di fine stagione, la domanda ronzava nella testa di tutti: chi piange in diretta ora che non c’è più il portierone?
Quel ruolo era scoperto, la forza della Juve si vede anche da questo, si doveva intervenire subito ed al massimo livello. Consultazioni frenetiche, agenti di mercato interpellati ad ogni ora del giorno e della notte, le caratteristiche tecniche dei top player erano ben conosciute, la domanda che impelleva era un’altra: è un gran giocatore ok, ma è di lacrima facile?
Chi al posto di Gigi?
La selezione è stata micidiale. Neymar no, troppo giovane, non piange neanche a bucarlo, Mbappè anche lui ha finito di piangere da poco per i capricci dei bambini figuriamoci se piange per un gol. Messi, eh, forse Messi, Macchè, mai una lacrima per la nazionale argentina, e poi nel club troppo abituato a vincere, le lacrime non sa neanche cosa sono.
Cristiano? Anche lui ha vinto troppo, però… Però è bello, è sensibile, è un piacione, potrebbe avere il carattere giusto, proviamoci. Detto fatto, lacrime assicurate dal 5 volte Pallone d’oro e via al can can. E Cristiano Ronaldo, come da copione non ha deluso le aspettative, forse addirittura in anticipo rispetto a quanto prevedibile.
Prima presenza in Champions con la Juventus, prima espulsione nella sua lunga carriera nella coppa più prestigiosa, cartellino rosso sbattutogli in faccia dall’arbitro Felix Brych, anche lui decisamente insensibile. L’occasione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. E vai con le lacrime in mondovisione, mentre, disperato, usciva dal Mestalla.
Giudizio sui giornali il giorno dopo: 5 per la prova in campo, 7,5 per la disperazione. Buffon ha trovato il suo degno erede, a Torino possono dormire tra due guanciali. E tre secchi, per le prossime lacrime naturalmente.