È già tempo di tornare in campo per l’Inter, reduce dalla vittoria contro il Tottenham in Champions League. Il tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, presenta la sfida contro la Sampdoria valida per la quinta giornata di Serie A.
Che cosa l’Inter deve portare sul campo domani e cosa invece va migliorato?
“Se riesci a portare a casa queste partite qui vuol dire che i mezzi ci sono. Il punto poi è quello di riutilizzare questi mezzi. Abbiamo un bonus che in caso di vittoria domani verrebbe moltiplicato per le prossime gare”.
Ha ritrovato il carattere dei suoi?
“La squadra è rimasta in equilibrio giocando con personalità e andando ad aggredire alti nella metà campo del Tottenham. Questo è il carattere che mi fa piacere vedere, ma va portato dentro tutte le volte”.
Considerando i punti persi, cosa dovrà fare la squadra per evitare di perderne ancora?
“Io ho responsabilità importanti sulla reazione della squadra. Non siamo soddisfatti di certe nostre prestazioni. Detto questo non posso negare la professionalità e la serietà con le quali lavora il gruppo e mi conforta. Non pensiamo in modi differenti in base alle giornate. Ci sono punti fermi che bisognerebbe prendere sempre. Gli avversari e le partite ravvicinate provano tutte le squadre”.
Nonostante il gol Icardi in Champions ha ancora toccato pochi palloni
“Lui deve fare quei movimenti che possono aiutare la squadra. E la squadra deve cercare di metterlo nelle migliori condizioni per fare bene. Per giocare un match da campione serve farlo per 95 minuti”.
Sei più ottimista adesso?
“Queste sono gare che richiedono un grande dispendio di energie rispetto alla norma. Chi non ha giocato si è allenato in modo corretto. Questa mattina, in cerca di impulsi che riguardano reattività e velocità, ho visto molte cose. Le valutazioni vere si faranno però domani. Ci sono facce serene e tranquille, tuttavia qui non si vive sul risultato precedente. Ci si allena sempre in una certa maniera. Non si va avanti con la casualità”.
Totti ha detto che sei stato tu a farlo smettere
“Leggerò il suo libro, casomai dopo si fanno due discorsi. C’è una partita che conta molto più di tutto il resto”.
La squadra è più matura?
“Vorrei che da questa gara ne esca consapevolezza delle proprie capacità. Inizialmente abbiamo tentato di fare la partita, qualche volta siamo costretti per qualità avversaria ad abbassarci ma sempre comunque compatti. Dopo il gol subito non abbiamo mai perso equilibrio, non ci siamo mai spezzati. Questo deve essere una qualità in più per il futuro”.
Come giudica la telecronaca di Trevisani e Adani?
“L’esultanza di Trevisani e Adani è stata una mancanza di rispetto per i giornalisti italiani che tifavano Tottenham. Hanno riportato tutto fedelmente come sempre ogni dettaglio della partita. Hanno fatto una telecronaca spettacolare che ha trascinato la gente da casa allo stadio. Gli faccio i complimenti”.
Perisic come lo ha visto martedì?
“Non ha fatto male nonostante lo abbia tolto a un certo punto. E’ uno dei migliori in qualità e rapidità d’espressione. Che non hanno avuto riscontro perché non è riuscito a esprimerli questi valori. Per domani vanno fatte valutazioni, come per tutti gli altri”.
La squadra deve ancora superare le assenze di Cancelo e Rafinha?
“Non si potevano trattenere. Li ringraziamo e gli facciamo l’in bocca al lupo. Abbiamo le stesse caratteristiche in altri nuovi calciatori. Siamo tranquilli e cercheremo di mettere in evidenza le qualità”.
Joao Mario come potrebbe inserirsi?
“Le sue parole mi hanno fatto piacere. E’ uno che sa fare diverse cose. La sua fisicità gli permette di avere qualità particolari. Se riesce a trovare entusiasmo è importante”.
Skriniar terzino come lo ha valutato?
“Ha contenuto avversari con carattristiche diverse dalle sue, veloci e bravi nell’uno contro uno in fascia. Son svariava molto e lui lo seguiva troppo, non soffrendo però mai il farsi saltare in faccia. Nella ripresa è stato superato un paio di volte ma sarebbe successo con chiunque altro. Potrei comunque riusarlo”.
Cosa teme di questa Sampdoria?
“Stimo Giampaolo. Persona squisita che forse ci ha messo troppo a raggiungere certi livelli. Condiziona tutti con la visione del suo calcio, palla corta nel settore centrale, se riesci a svilupparci le qualità. Spero di vedere Sabatini domani, sarei felicissimo di incontrarlo”.