(Inter News) Spalletti, gioia da squalifica, Allegri indemoniato no. Basta!

Inter News: incredibile decisione

(Inter News)  Gennaio 2017: Allegri si scaglia contro il quarto uomo di Fiorentina Juventus Elenito Di Liberatore che lo aveva rimbrottato per aver oltrepassato l’area tecnica riservata agli allenatori. Dal labiale ripreso dalle telecamere, il mister bianconero sembrava aver proferito anche un pesante insulto oltre alle proteste. Ma tutto finì lì, anzi, con il mister bianconero esaltato per l’imperiosità del suo modo di fare.

Oggi Luciano Spalletti è stato squalificato per un giornata per l’eccesso di esultanza dopo il gol di Brozovic a Genova sabato scorso.  Il quarto uomo era Marco Piccinini, che si è sentito offeso dall’impeto entusiasta del mister di Certaldo.

Qualche decennio fa Ennio Flaiano definiva la situazione della politica italiana grave ma non seria.  Lo stesso può dirsi oggi per quanto riguarda il calcio italiano, ormai lanciato verso il burrone del ridicolo. Squalifica per eccesso di entusiasmo, un po’ come ricoverare in ospedale chiunque di noi mentre si fa un’amatriciana un po’ abbondante.

Adesso basta, basta!

I tifosi hanno mille difetti ma di certo non la memoria corta. Nelle ore immediatamente successive la voce che voleva Spalletti punito per l’impeto esultante di Genova, sono circolate le immagini e le fotografie di Allegri di qualche tempo fa.  Altro che entusiasmo sfrenato!

L’allenatore della Juventus ebbe forse  la fortuna di trovarsi un quarto uomo meno permaloso di quello di Spalletti. Dunque il carattere dei collaboratori dell’arbitro entra di diritto nelle variabili che possono portare a conseguenze disciplinari?  Se è così basta saperlo, magari basta scriverlo nei regolamenti. Se invece così non fosse questa disparità di trattamento entra di diritto nell’olimpo delle ingiustizie già ricevute dall’Inter in poco più di un mese di campionato .

Facendo un torto al buon Flaiano,  quanto sta capitando all’Inter non permette più di sorridere. Bene ha fatto la società a presentare immediato ricorso contro la squalifica  di Spalletti ma qui  non si tratta più di giocare di rimessa. La società ora ha il dovere di chiarire quanto sta avvenendo e di spezzare questo vortice di ingiustizie per evitare che si ripetano, per evitare che si pensi che con l’Inter si può affondare la lama. Una volta per tutte.