Altro che Gabigol, San Siro ha finalmente il suo nuovo idolo

Dal fantasma brasiliano a Lautaro: Spalletti e San Siro lo hanno già incoronato

San Siro ha un nuovo idolo. Ha aperto le danze con uno stacco di testa. Ha praticamente vissuto una notte magica. Lautaro Martinez non avrebbe desiderato rientro migliore dopo l’infortunio al polpaccio sinistro che lo aveva condizionato nelle ultime settimane.

Alla prima da titolare con l’Inter, rompe subito il ghiaccio (12 minuti appena) con San Siro e realizza la sua prima rete in nerazzurro. Questo scrive La Gazzetta dello Sport: “Il gol è una liberazione per l’argentino, che ha fatto la voce grossa per tutta l’estate e poi si è ritrovato ai margini per colpa di un fastidioso problema al polpaccio sinistro, addirittura con il fantasma di Gabigol rievocato dai tifosi più pessimisti.

Spalletti due giorni fa aveva detto «Lautaro è tosto ma dobbiamo proteggerlo per evitare che si perda». San Siro ha preso in parola l’allenatore e ha coccolato il 21enne di Bahia Blanca: ha cominciato con il boato alla lettura del suo nome prima dell’ingresso in campo, ha accompagnato ogni suo tocco con un misto di stupore ed esaltazione“.

Lautaro euforico nel postgara

Queste le sue parole ai microfoni di InterTV: “Sono felice, perché sono tornato al gol dopo un infortunio. Dedico la rete alla mia famiglia, che mi ha incitato nei momenti più delicati. Voglio ringraziare tutto lo staff medico. Sono molto soddisfatto, soprattutto per la vittoria.

Segnare a San Siro per me è stato molto importante: conosciamo tutti la storia di questo stadio. Mi sento pronto per la Champions League, ho dovuto saltare la prima partita ma non vediamo l’ora di scendere in campo col PSV. Icardi? Siamo amici, ogni giorno mi dà tanti consigli. Quello che fa in campo lo sappiamo tutti. Noi vogliamo dare il meglio, per far sì che il mister possa contare su ciascuno di noi giorno dopo giorno”.

Fonte: Gazzetta dello Sport e Inter TV