La Gazzetta dello Sport dedica un breve trafiletto alla moviola di Inter Cagliari. Non sono mancate le polemiche dopo il gol annullato a Dessena. Rete giustamente annullata grazie all’ausilio del Var.
“Al 27’ della ripresa, l’episodio che potrebbe cambiare la gara e alzare un nuovo mare di
polemiche. Dessena segna in mischia il gol del momentaneo 1-1, gli assistenti non segnalano
nulla, Massa è sul punto di convalidare. Ma il mani del centrocampista del Cagliari è
davvero evidente: braccio larghissimo, tocco volontario.
Per fortuna il Var Chiffi fa il suo dovere (rivedere le immagini di un’azione che ha portato al gol è automatico) e segnala l’irregolarità a Massa, che comunque vuole andare a vedere il monitor. A quel punto, anche l’ammonizione è doverosa: Dessena reagisce malissimo, il direttore di gara capisce la frustrazione e non lo caccia via”.
“Il gol era da annullare e non stavo discutendo quello. Ho interpretato male l’ammonizione, sono un ragazzo leale, ho protestato eccessivamente, ma non voglio prendere in giro nessuno. L’arbitro mi ha detto che doveva ammonirmi e basta”. Queste le parole di Daniele Dessena nel postgara. Esagerate le sue polemiche al momento dell’annullamento (giusto) del gol che avrebbe regalato al Cagliari il pari.
“Io pensavo di averla presa con il fianco. Non ho discusso con l’arbitro sul gol e non gol, hanno i mezzi per prendere la decisione giusta. Ma ho interpretato il giallo come se fosse una mia furbata e io non voglio fare il furbo. Sono stato anche cazziato dal presidente. Un rimprovero. Poi non è da tutti i giorni segnare a San Siro”.