L’Inter vista ieri conferma: il sogno di Spalletti si è realizzato?
L’Inter vista ieri lascia intendere che il sogno estivo di Luciano Spalletti potrebbe essersi realizzato
L’Inter ieri sera ha vinto 2 a 0 contro il Cagliari grazie alla reti Lautaro Martinez al 12′ minuto e di Matteo Politano nel finale, concretizzando la terza vittoria consecutiva in campionato (quarta se si considera anche quella conto il Tottenham. La squadra messa in campo ieri dal tecnico toscano annoverava tra le sue fila diversi, chiamiamoli così, comprimari. Giocatori che teoricamente non rientrano nell’11 titolare, come i vari Dalbert, Borja Valero e Lautaro Martinez.
Eppure con questa squadra non ha sfigurato, e proprio i giocatori sopra citati sono stati tra i migliori in campo. Lautaro la sblocca e fa vedere giocate di alto livello. Dalbert si rende protagonista di un’ottima gara e realizza l’assist per il gol dell’1 a 0. Borja Valero torna ai livelli che hanno fatto innamorare di lui il calcio italiano.
Spalletti sorride
Luciano Spalletti nella conferenza stampa pre-partita della seconda giornata aveva detto espressamente ciò che aveva chiesto per il mercato estivo. Avere una squadra che riuscisse a giocare allo stesso livello indipendentemente dagli interpreti messi in campo. Per fare ciò era necessario acquistare “seconde linee” all’altezza degli ideali titolari.
Ed una simile condizione appare fondamentale in una stagione che metterà di fronte all’Inter tre competizioni. E come detto la gara di ieri sembra aver dimostrato che quanto voluto da Spalleti in estate sia diventato realtà.
Sana competizione
Al di là della possibilità di godere di valide alternative, il poter contare su un ampio numero di giocatori pronti a subentrare senza abbassare il livelli tecnico della squadra offre un altro risvolto interessante Nessun giocatore infatti potrà gongolare sentendosi sicuro del posto. Ognuno dovrà sudarsi la maglia da titolare, sapendo che ci sono compagni pronti ad incalzare al loro posto.
Una sana competizione che metterà tutti nella condizione di dover rendere al meglio senza poter mai abbassare la guardia.