Spalletti lo ha escluso categoricamente: «L’Inter attuale non può sostenere due attaccanti come Lautaro e Icardi». Però nella sua testa un tarlo continua a dirgli che quella sarebbe la strada giusta da percorrere, se non altro perché il giovane argentino ha dimostrato di meritare il campo, da titolare o da subentrato che sia, più spesso.
I due, a onor del vero, hanno già giocato insieme: era Sassuolo-Inter, era la prima di campionato. Amara sconfitta e esperimento ufficialmente accantonato. Ora che la squadra sembra aver trovato nuova linfa, la possibilità che i due quanto meno riprovino a giocare insieme ci sarebbe, se non fosse che il tecnico nerazzurro ha tirato giù il bandone.
E allora che si fa? Si lascia uno con il talento di Lautaro in panchina in attesa che Icardi debba riposare? Sembra una soluzione pericolosa, nonostante sia giusta. Pericolosa perché farebbe male alla testa del giovane argentino, giusta perché Icardi, che ha segnato valanghe di gol, merita di partire dall’inizio. Però Spalletti potrebbe aver trovato il bandolo della matassa.
Secondo l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, l’Inter cambierebbe modulo per sostenere il tandem Lautaro-Icardi. Spalletti, infatti, schiererebbe i suoi uomini con il 4-4-2, un sistema di gioco che i nerazzurri stanno utilizzando soprattutto in fase difensiva. Il sacrificato sarebbe Vecino, poiché Nainggolan verrebbe arretrato sulla linea difensiva.
Una soluzione possibile? Sì. Lautaro ha già giocato da seconda punta nei suoi trascorsi in Argentina. E l’ha fatto anche nelle amichevoli precampionato, dove aveva dimostrato di avere grande intesa con Mauro. Poi il Sassuolo, la sconfitta e Spalletti che non ha più riproposto i due anche per via dell’infortunio che ha colpito l’ex Racing. Ora è arrivato il momento di rivederli insieme? Chi vivrà vedrà.