Quando sei impegnato in tre competizioni – anche se la terza ancora deve arrivare -, è naturale variare gli uomini con l’obiettivo di ridurne l’affaticamento. Spalletti questo lo sa bene ed è proprio quello che sta facendo in questo inizio di stagione e che ha avuto la sua sublimazione sabato sera contro il Cagliari, quando ben cinque titolari hanno riposato.
Questo gli permetterà di avere quasi metà squadra più fresca per la sfida fondamentale per la qualificazione agli ottavi di Champions League contro il PSV mercoledì sera. Un vantaggio non da poco considerata la forma degli olandesi che stanno letteralmente volando in Eredivisie.
Questo turnover, sconosciuto nella passata stagione, è una bella novità di questa stagione. Il tutto grazie al mercato in entrata che ha consegnato al tecnico nerazzurro una rosa profonda. Rosa che, come spiega l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, sta finalmente imparando a memoria l’impianto di gioco nerazzurro. Adesso non è importante chi scende in campo, perché tutti sanno quello che devono fare.
Spalletti ha impiegato 20 calciatori in questo inizio di stagione. Sono rimasti sempre in panchina soltanto Ranocchia e Joao Mario, ai margini del progetto tecnico nerazzurro. Un impiego di un numero così elevato di calciatori si traduce in maggiori marcatori. Nella passata stagione, l’Inter aveva mandato in rete 12 calciatori. Quest’anno è già a 10.
Una enorme differenza, frutto soprattutto dei nuovi innesti in avanti che danno alternative al mister e consentono ai titolari, finalmente, di rifiatare. Gli ultimi gol interisti sono stati segnati da Lautaro e Politano in Inter-Cagliari, che non avevano ancora segnato prima e hanno allungato la serie di marcatori nerazzurri. Una preziosa risorsa per Spalletti, che dovrà sfruttare al meglio.