Stefan De Vrij è il giocatore che accompagna Samir Handanovic nella conferenza stampa della vigilia del match di Champions League contro il Psv Eindhoven. Queste le parole del difensore olandese:
Stefan, dopo il passaggio all’Inter come ti senti?
“Sto benissimo in questa squadra, la società è come una famiglia e mi piace tantissimo”.
E’ molto diverso giocare in questo club con tutte queste aspettative?
“Sì, sapevo che questa è una grandissima società con grandi tifosi. C’è pressione, ma non mi fa nulla”.
La squadra ora ha ripreso a fare bene dopo un brutto inizio, cosa è successo?
“C’erano tanti nuovi come me, poi parecchi sono rientrati poco prima dell’inizio del campionato dal mondiale. Ora le cose si stanno rimettendo a posto”.
Hai un brutto ricordo in questo stadio, legato ad un match perso 10-0 col Feyenoord. Ne hai parlato coi compagni?
“Forse qualcuno lo sa, ma non lo vado a dire in giro. Questa è una delle cose più brutte della mia carriera, ma qui ho anche vinto”.
Hai visto il Psv ultimamente? Che ne pensi?
“Qualcosa ho visto, so che hanno perso solo contro il Barcellona. Hanno ali veloci, una punta di appoggio e giocano con grande intensità. Non sarà facile per noi”.
Ti piace essere qui in Olanda? Cosa ti aspetti dalla partita?
“Avrò bisogno di 27 biglietti per amici e famiglia, però sarà bello. Ci aspetta una gara di grande intensità e con una bellissima atmosfera”.
La vittoria col Tottenham è stata la chiave per sbloccarvi?
“Sicuramente è stata importante dopo la sconfitta col Parma che nessuno si aspettava. E’ stato bello vincere la prima partita in Champions e anche importante per fare bene in questo girone”.
Conosci l’atmosfera del Philips Stadion?
“Qui non ho mai giocato in Champions, ma sarà più bello rispetto al campionato. L’Inter è abituata a giocare con questa atmosfera”.
Quali sono i pericoli del Psv?
“Secondo me sono velocissimi in ripartenza, quando recuperano la palla vanno subito in avanti con esterni velocissimi e una punta fastidiosa che fa lavoro sporco per la squadra. Giocano bene insieme”.
Domani può essere decisiva per la qualificazione?
“Concordo con Samir nel dire che non sarà decisiva, sarà importantissima ma non decisiva”.