Inter News: Il sogno è realtà. Con i sei punti in cima al girone insieme al Barcellona, con Tottenham e PSV a zero, si apre uno scenario insperato il 30 agosto scorso, quando nell’urna all’Inter spettò uno dei posti solitamente occupati da squadre cipriote e finlandesi. La cenerentola del sorteggio si è trasformata in principessa e a mezzanotte la carrozza resta tale, non c’è la zucca ad attenderla. C’è invece un popolo nerazzurro felice perchè rientro migliore in Champions non si poteva sperare.
C’è un centravanti che per anni ha avuto sulle spalle l’interrogativo pesante come un macigno: buono in serie A ma quando giocherà in Champions? Maurito ha zittito tutti, due partite, due gol decisivi, stasera una partita piena di concretezza, di lucidità, anche di sfortuna altrimenti i gol potevano essere almeno due.
C’è una coppia difensiva centrale che vale tanto oro quanto pesa: Skriniar e De Vrij stasera avevano di fronte avversari temibili per stazza (De Jong) e per fantasia e velocità (Lozano). Ad andare a letto con il mal di testa sono i due “olandesi” chiedendosi di che colore fosse il pallone, considerato che l’hanno visto solo di sfuggita.
Brozovic e Vecino, anche stasera motori inesauribili a costruire, rompere, difendere, recuperare, e anche inserirsi. Vecino riuscirà prima o poi a trovare la porta anche di piede e sarà un gran giorno.
Sulle fasce luci ed ombre: se Asamoah e Politano hanno dominato, Perisic e D’ambrosio hanno faticato assai di più. Politano sta crescendo gara dopo gara, il ragazzo ha la personalità giusta per dire a chiunque gli si pari davanti “fatti in la che passo io”. Perisic resta in zona “inverno 2017”, una partita di sacrificio, qualche buon recupero ma da lui si aspetta concretezza e servizi decisivi là davanti. Ci sarà da spettare, ma il tempo stringe.
L’elemento di grande soddisfazione stasera viene dalla personalità dimostrata dalla squadra. Andare in trasferta in Champions e imporre la propria partita per tutti i 90 minuti non è mai stato semplice, per nessuno, L’Inter ci ha provato, riuscendoci per larghi tratti.
Proprio quello che voleva vedere Spalletti, quella sfrontatezza positiva che ti fa andare in campo e dire “qui comandiamo noi venite a prenderci”. Un vestito di sana arroganza sportiva che l’Inter non indossava da troppi anni, e che torna a illuminare i colori nerazzurri prima del doppio scontro il Barcellona. Ricordi meravigliosi, bagliori di trionfi che restano fissi come chiodi. Ora è un altro tempo, Il Barca è sempre un super potenza. Ma si affronta partendo alla pari, sapendo che ora il girone è nelle nostre mani e non in quelle degli altri. La Principessa adesso può alzare la voce, può diventare davvero la più bella del reame, per far abbassare la testa a tutti.