(GdS) Icardi “O Animal”, parole importanti: “Faccio tutto per la squadra”
Icardi, che partita
Spalletti lo ha definito “animale d’area di rigore”, e quindi è naturale l’accostamento al brasiliano Edmundo, ex Fiorentina tra le altre, chiamato in patria “o animal” però non per le sue abilità in campo, ma per la sua esuberanza, diciamo così. Icardi è l’animale perfetto da area di rigore: in casa ci vanno cani e gatti, ultimamente anche conigli e piccoli roditori, ma se avete un’area di rigore in giardino, il capitano nerazzurro è l’animale perfetto da metterci dentro.
E ieri l’ha dimostrato con le sue giocate, che non si sono limitate solo alla finalizzazione: l’assist sfornato a Vecino era invitante, l’uruguaiano però non aveva fame. E poi, dopo qualche occasione fallita di troppo, è arrivato il gol: classica azione da centravanti di sfondamento vecchio stampo, alla Vieri per intenderci.
Infine gli ultimi minuti, che sono stati una partita a parte. Ha fatto a sportellate con tutti i calciatori del PSV, ha lottato su ogni singolo pallone che gli è capitato dalle sue parti e non solo, insomma: ha alleggerito la squadra dalla pressione del PSV che negli ultimi minuti si è fatta costante e pericolosissima.
Le sue parole
Mauro Icardi ha parlato, come molti dei suoi compagni, al termine della sfida che ha consegnato la vetta del girone di Champions ai suoi, a pari punti con il Barcellona: «Io cerco di fare il meglio per la squadra e di aiutare in ogni momento». Questa è l’estrema sintesi delle parole del capitano interista.
Un capitano che corre, lotta e segna unicamente per la squadra, mai per se stesso. Questo atteggiamento deve portarlo anche in campionato, dove ultimamente pare essersi “cullato” un po’ troppo. Poco male, però: con un capitano così si possono dormire sogni tranquilli anzi, tranquillissimi.