(GdS) E’ Euro Handanovic! In Champions si trasforma in saracinesca

Handanovic, in Europa si esalta

Handanovic è uno dei calciatori interisti ad essere, da sempre, sotto la luce dei riflettori. Il perché? Di mestiere fa il portiere, se sbagli ti crocifiggono, se compi interventi decisivi vieni osannato. E’ la dura vita di ogni portiere, eroi o colpevoli a seconda delle partite. Lo sloveno non fa eccezione. Molte volte è stato crocifisso a causa dei suoi errori, basti pensare alla scellerata uscita su Belotti in Inter-Torino, o all’altrettanto scellerata uscita in PSV-Inter che poteva lasciare in 10 uomini la sua squadra.

Nella stessa partita, quella di mercoledì sera, Samir ha compiuto un’autentica prodezza: “Era il minuto 79 e lo sloveno si era tuffato sulla sua sinistra, con un riflesso clamoroso. La mano sinistra aveva trovato la palla rovesciata da Malen: una parata da fuoriclasse, che cancellava quell’uscita un po’ così, decisamente fuori tempo, del primo tempo”.

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi ha raccontato così l’intervento prodigioso del numero 1 interista su Malen, attaccante di belle speranze in forza al PSV. Un intervento che ha salvato il risultato, poiché i nerazzurri erano in vantaggio 1-2, e quello sarebbe stato il gol del pareggio che, probabilmente, avrebbe compromesso in maniera definitiva il cammino europeo dell’Inter.

Miracoli anche contro il Tottenham

Se la “garra charrua” ha visto una nuova e più accesa interpretazione da parte di Lele Adani, il merito è soprattutto di Handanovic. Già perché, nella sfida contro il Tottenham, se non avesse compiuto almeno tre interventi decisivi su un Lamela particolarmente in palla, l’Inter sarebbe stata troppo sotto nel punteggio per provare a rimontare.

“E’ il mestiere del portiere, deve parare” direte voi. Beh avete ragione, ma non tutte le parate sono uguali. Ci sono parate semplici, che spesso si tramutano in errori a causa di mancanza di concentrazione, e parate impossibili che diventano possibili solo se tra i pali c’è un fuoriclasse. Samir Handanovic lo è: l’Inter è in mani sicure.