Era il 15 settembre, erano le 15 ed era Inter-Parma. Il sinistro fantascientifico di Dimarco beffava Handanovic e condannava l’Inter alla sconfitta più amara. Più amara per diversi motivi: i nerazzurri avevano preso a pallonate gli emiliani, l’arbitro non vide che, lo stesso di marco, salvò con la mano un tiro-cross di Perisic, destinato a morire nella porta momentaneamente lasciata vuota da Sepe.
Da allora sono arrivate 5 vittorie di fila, 5 vittorie difficili e ottenute contro avversari non esattamente abbordabili. Tutto è cominciato con il Tottenham, a San Siro. I ragazzi di Spalletti erano sotto a causa di un tiro di Eriksen deviato da Miranda, ma non si sono persi d’animo e, nei minuti finali, hanno ribaltato la partita. “L’ha ripresa Vecino”, ha ultato Trevisani. E forse non riprese solo quella splendida palla.
Vecino e i suoi compagni ripresero convinzione nei propri mezzi, e infatti il sabato successivo arrivò un’altra vittoria contro la Sampdoria, a Marassi. Anche qui la vittoria arrivò nei minuti finali, solo che questa volta la prese Brozovic, e non di testa. Poi Fiorentina, Cagliari e PSV a sancire la nascita di una nuova Inter, di un’Inter ormai diventata grande.
L’Inter è diventata “grande”, secondo l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, grazie alle scelte di Spalletti e grazie alla “nuova” personalità. Partiamo dalle scelte del mister. Spalletti sta schierando i suoi uomini con l’ormai collaudatissimo 4-2-3-1. Ha abbandonato ogni velleità di difesa a 3 e questa scelta gli ha dato ragione. Inoltre, il tecnico di Certaldo è stato criticatissimo per la forma esibita dai suoi ragazzi nelle prime partite della stagione. Per ricredersi basta vedere quanto hanno corso Icardi e compagnia cantante in queste partite ravvicinate.
Passiamo ora alla personalità. I nerazzurri sono stati accusati in questo inizio di stagione di non avere personalità. Certo, i soli 4 punti ottenuti nelle prime quattro giornate, visto l’elevato tasso tecnico dei nerazzurri, in qualche modo andavano spiegati. Ma l’Inter, in queste ultime partite, ha dimostrato di avere una grandissima personalità. Le rimontee europee sono lì a testimoniarlo.