Basta sentire il nome di Andrij Shevchenko per suscitare più di un brivido ai tifosi nerazzurri. Se poi lo si associa al derby della Madonnina, i brividi aumentano vertiginosamente. Nei suoi anni rossoneri spesso contro i “cugini” si scatenava. Basti ricordare i gol segnati all’Inter nelle stracittadine di Champions, perse entrambe dei nerazzurri.
Oggi la Gazzetta dello Sport l’ha intervistato per parlare dello scontro tra Inter e Milan che si terrà al ritorno dalla sosta. Una sfida che pare essere infuocata come mai negli ultimi anni. Merito dei numeri 9 delle due squadre e dei due tecnici, che hanno saputo toccare le corde giuste e hanno rimesso in carreggiata una stagione che sembrava scivolare via ancor prima che cominciasse.
Inevitabile partire dalle parole dell’ucraino sull’Inter: «Ha cominciato male, ma piano piano i risultati stanno arrivando. Spalletti è un allenatore solido e l’Inter ha dei giocatori di qualità, non soltanto Icardi, un grandissimo centravanti che è capitano, leader, uomo chiave per come sa caricare i compagni».
Inevitabile anche che l’attenzione, nel corso dell’intervista, si sia spostata sul Milan, considerati i suoi trascorsi in rossonero: «Io sono entusiasta del Milan che finalmente ha trovato la direzione. Con Paolo Maldini e Leonardo è tornata la serenità, c’è una serietà enorme, è stata fatta una buona campagna acquisti, si dà fiducia all’allenatore. Nessuno dice che devono vincere la Champions League, sono in costruzione, ma stanno tornando ad essere competitivi. Tutto questo mi dà soddisfazione, la serietà e la professionalità di questo Milan mi rendono orgoglioso. Devono lavorare, ma torneranno in alto».
Infine un pensiero su Rino Gattuso, amico di tante battaglie e, oggi, tecnico del suo Milan: «Rino non è solo carattere. Ha dimostrato di essere un allenatore che sa aggiungere qualcosa alla squadra. Quindi sì, si può vincere con Gattuso in panchina».