(GdS) Una colonna del Triplete si ripropone: “Posso tornare? Spalletti è…”
Anche Maicon alla festa per rievocare il Triplete dell’Inter
“È un buon momento, ci sono parecchi talenti giovani. Ma niente nomi. Anzi no, uno sì. Posso tornare io?“.Tra ricordi del Triplete e speranze di rivedere la sua Inter in alto, ovviamente già con Luciano Spalletti.
L’ex Maicon, intervistato da la Gazzetta dello Sport, ha tracciato una sua analisi di quello che è il momento attuale della squadra nerazzurra, che sta lavorando per tornare ai livelli del 2010, l’anno in cui dominò il mondo grazie anche alla corsa e alla qualità del brasiliano.
Queste le parole del brasiliano: “Questa Inter ha carattere. Non dico come la nostra, ma lo ha. Dopo 7 anni tornare in Champions ti dà sicuramente entusiasmo. Però rimontare contro il Tottenham e vincere a Eindhoven sono bei segnali. Potranno fare ottime cose anche in futuro“.
Spalletti valore aggiunto come Mou? “Sicuramente. Lui conosce benissimo sia la Champions che il campionato. In un primo momento capire i modi di Luciano è un po’ difficile, ma adesso si vede che i giocatori hanno compreso quello che vuole“.
Maicon: “Impressionato da un nerazzurro”
Derby? “Partita speciale, già la settimana prima la vivi in un modo diverso. E poi i ricordi restano: quel gol nei minuti finali resta uno dei momenti più belli“.
Barcellona – “Quattro volte il Barça: che fortuna, eh? Alla fine è stato bellissimo, abbiamo imparato tanto e siamo passati noi, scrivendo la storia del club“.
Nainggolan? “Di Radja è meglio che non parli perché sono stato due-tre anni con lui ed è meglio se non dico niente (ride, ndr). È un grande amico, gli vedo fare solo grandi partite, ma tutti conosciamo la sua forza. Quello che mi impressiona è De Vrij, perché si è inserito benissimo. Sempre su alti livelli, molto interessante. Ma ce n’è anche un altro che mi piace, anche se non è un nuovo acquisto“.
Skriniar? “Mi aveva colpito contro il Napoli. Ma l’ho rivisto in tv dal Brasile ed è proprio forte”. Fascia destra? “Cambiano troppo. Quando c’ero io, c’ero solo io. Scherzo, Vrsaljko è un giocatore importante, farà bene. E poi c’è Spalletti, che mi allenato ed è una garanzia”.
Fonte: La Gazzetta dello Sport