(GdS) Spalletti, cinque mosse per trionfare nel derby

Spalletti, ecco come si batte il Milan

Battere il Milan in questa stagione non sarà per niente facile. Spalletti lo sa e sta mettendo a punto una strategia per tenere a bada i calciatori avversari più talentuosi. Il primo di questi, visto che dai suoi piedi nascono assist e gol al bacio e, cosa non da poco. visto che quando vede l’Inter si esalta, è Suso.

Lo spagnolo è sempre stato una spina nel fianco per la retroguardia nerazzurra. Anche nella passata stagione, in occasione del derby poi vinto dall’Inter per 3-2, Suso riuscì a battere Handanovic con uno dei suoi classici colpi: il sinistro a giro. Il tecnico nerazzurro ha un piano per fermarlo, per questo Asamoah sarà costretto a fare gli straordinari. Il ghanese dovrà fermarlo, convergendo verso il centro, oppure dovrà almeno fargli perdere un tempo di gioco per permettere a Skriniar e/o Brozovic di montargli addosso.

L’Inter può, inoltre, contare su una vera e propria batteria di torri da esibire nei calci piazzati. E questa è la seconda mossa vincente del tecnico di Certaldo. Skriniar, De Vrij, Perisic, Icardi, D’Ambrosio e, se ci fosse, Vecino saranno difficili da contenere per il Milan, considerando l’altezza media decisamente inferiore. Inoltre, lo spauracchio arriva anche da fuoriarea grazie al destro di Nainggolan, pronto a sfondare la porta avversaria in caso di una respinta corta della difesa rossonera.

Le altre tre mosse

Spalletti ha pensato altre tre mosse, oltre a quelle precedentemente elencate. La terza è quella di sorprendere il Milan in velocità, un po’ come accaduto lo scorso anno. Palla sui piedi di Brozovic, passaggio in verticale per Nainggolan che allarga a sinistra dove c’è l’arrembante Perisic. Cross in mezzo per Icardi o per l’accorrente Radja e…

La quarta mossa consisterà nel mettere Radja Nainggolan addosso a Biglia, fulcro del gioco rossonero. Questo consentirà all’Inter di non andare in inferiorità numerica a centrocampo. La quinta e ultima mossa consiste nella costruzione del gioco. Se Brozovic dovesse essere pressato fino allo sfinimento, o marcato a uomo, l’azione partirebbe da Stefan De Vrij. Il centrale olandese ha un piede destro molto educato e quindi non dovrebbero esserci problemi in fase di costruzione per la squadra interista.