(Juventus news Ronaldo) Cristiano Ronaldo trasforma in oro tutto quel che tocca, tutto quello lo circonda, in campo e anche fuori. La Juventus lo ha preso anche per questo, confidando che la globalizzazione del marchio CR7 gli permetta di ripagare in brevissimo tempo l’investimento mediante marketing, fidelizzazione dei tifosi sui social, nuovi sponsor. L’operazione bianconera al momento sembra riuscita, anche le se le recenti polemiche sulla presunta violenza nei confronti di una ragazza americana hanno creato più di un problema.
Anche i giornali sportivi, pensavano di aver trovato la gallina dalle uova d’oro. Dalla metà di luglio quando CR7 è stato ufficializzato dalla società bianconera, ogni passo, ogni respiro, ogni sussulto del campione è stato ripreso, commentato, fotografato.
Pagine su pagine, articoli in quantità industriale, sull’utilità di molti dei quali c’è stato da dubitare. Una scelta, secondo alcuni, dettata dalla necessità di recuperare le perdite di tiratura registrate negli ultimi tempi. Dunque, per vendere di più, cosa c’è di meglio di andare a titillare tutte le curiosità più sfrenate della compagine di tifosi più ampia d’Italia? In poche parole l’equazione era “a palla su Cristiano Ronaldo per vendere di più, i milioni di tifosi juventini ci faranno felici”.
Ma anche i fuoriclasse hanno i loro punti deboli, i loro momenti di stanchezza. O meglio stanchezza e debolezza nel lettore sono stati i risultati raggiunti da questa politica editoriale. Sono impressionanti i dati delle vendite dei tre maggiori quotidiani sportivi nel mese di agosto raffrontati con quelli dello stesso mese dello scorso anno.
La Gazzetta registra numeri inferiori a quelli del 2017 dell’8%, Tuttosport lascia sul terreno il 12% circa, il Corriere dello Sport segna un glaciale meno 14% (per comodità di lettura sui due anni i dati sono stati ripresi dal sito Dagospia).
Perdite notevolissime su tutto il fronte, nessuno si salva in questa ecatombe. Fossimo negli editori e nel direttori di queste testate sarebbero diverse le domande da farsi ed a cui dare risposte anche dolorose ma concrete. L’eccesso di attenzione su Ronaldo è stato un errore ed i numeri parlano chiaro, un vero boomerang.
Ma probabilmente è tutta l’impostazione che i giornali danno del calcio mercato che odora di vecchio. Il gioco trito della voce mandata, rimandata, corretta, sezionata e poi (nella maggior parte dei casi) smentita, non funziona più.
La gente si è rotta le scatole della tiritera che parte dai contatti telefonici dei club con gli agenti, evolvendosi poi in telefonate tra club, con il giocatore e con l’altra società, poi esce la concorrenza a disturbare, poi il giocatore chiede l’aumento…e poi non se ne fa di nulla.
Mentre il mondo dell’informazione propone quotidianamente novità, giornali e trasmissioni che vivono di queste telenovele dovranno pur pensare a rompere questo schema che va avanti da decenni, che ha fatto la fortuna di molti ma che adesso inizia a mostrare la corda.
(Fonte Dagospia)