(ID) Ag. Fifa Tedeschi: “Ottimo lavoro di Suning. Derby? Dico Inter”
L’Inter targata Suning vuole continuare la sua striscia positiva in campionato. I nerazzurri sono attesi domani sera dal derby contro il Milan. La squadra di Luciano Spalletti arriva da quattro vittorie consecutive in serie A, sei di fila con quelle ottenute in Champions League. Un inizio di stagione non semplice, una rimonta incredibile contro il Tottenham: da questo match l’annata dell’Inter è cambiata. La redazione di interdipendenza.net ha intervistato in esclusiva l’agente Fifa Giulio Tedeschi. Una piacevole chiacchierata a base di Inter. Tanti i temi toccati, fino al pronostico del derby di Milano.
Dopo un inizio non semplice, l’Inter ha messo a segno sei vittorie consecutive. Che cosa è cambiato nella squadra di Spalletti?
“Credo che sia cambiato tanto nella testa dei giocatori, nessuna magia, nessuna alchimia particolare. Questi atleti sono dei professionisti, l’Inter ha creato un organico molto forte. La squadra è stata creata con intelligenza questa estate. Quest’anno l’Inter può sostituire cinque o sei undicesimi dei titolari della passata stagione, che sono diventati riserve di lusso. Il tasso tecnico dell’Inter è salito notevolmente, questo ha portato i nerazzurri a stare nelle posizioni che competono al club. Credo che l’Inter possa dire la sua, non tanto per il primo posto, ma per migliorare la posizione della passata stagione. Che cosa è cambiato? Questi atleti, prima di essere giocatori, sono ragazzi. Giovani, o che spesso non vanno oltre i 32 anni, hanno bisogno di una guida. L’hanno trovata l’anno scorso in Spalletti. E’ un condottiero fantastico, anche se alle volte pecca dal punto di vista tattico con scelte che non lo ripagano nell’immediato. Da un punto di vista di carisma e di guida di un gruppo come quello dell’Inter, non ancora rodato e collaudato in Champions League, il tecnico è una garanzia. E’ un allenatore che, per come sente suo il progetto, per l’Inter è perfetto. E’ stato fatto un precampionato ad alto livello che, forse, può aver portato troppa esaltazione all’interno di un gruppo giovane, ma successivamente, si è tornati ai livelli che competono alla squadra”.
Grande impatto dei nuovi giocatori. Chi ha impressionato di più? E chi potrà essere decisivo durante la stagione?
“Mi ha impressionato moltissimo Asamoah. E’ un giocatore tuttofare, riesce ad essere un ottimo esterno sia difensivo che offensivo. Ha facilità di assist e sa ricoprire anche il ruolo di interno di centrocampo. Mi sembra un giocatore che all’Inter, con questo dinamismo e questa esplosività fisica manca da parecchio. Nainggolan bene, purtroppo non l’abbiamo ancora apprezzato al massimo, complici gli acciacchi fisici, perà quando gioca, credo che l’Inter acquisisca sicurezza in campo. Non è tra quelli che mi hanno impressionato di più. Come detto dal suo più grande sponsor, Luciano Spalletti, Nainggolan ha reso da sei, forse ora sei e mezzo. Primo posto in assoluto Asamoah, dietro il terzino sinistro metto Lautaro Martinez. Su questo giocatore ho sempre speso belle parole quando mi hanno posto una domanda su di lui. Penso che sia un talento che l’Inter deve coltivare e preservare. Mi auguro che non faccia la fine di Kovacic o Coutinho. Lautaro ha voluto il numero 10, ha uno sponsor importante come Diego Milito. Credo che sia un giocatore smaliziato, che ha quella cattiveria agonistica, capace di ‘fregarsene’ dell’impatto di ‘San Siro’ , che spesso frena i giocatori. E’ uno forte, tosto, ha un’ottima tecnica e fiuto del gol. E’ un giocatore intelligente, perchè può giocare da 9, ma anche in una delle posizioni dietro la prima punta, come trequartista o esterno offensivo. Se avesse giocato con più continuità, sarebbe stato il migliore. Confermo Asamoah al primo posto”.