Pagelle Barcellona Inter: risultato prevedibile, ma arrivano conferme da…
Pagelle Barcellona Inter: il pareggio del Psv alimenta speranze
Pagelle Barcellona Inter: il pareggio in Olanda del Tottenham non può che essere un’ottima notizia per il prosieguo del cammino in Champions dei nerazzurri. Una spinta in più per provare a prendere il minimo indispensabile da un campo impossibile, nonostante l’assenza di Messi.
Pagelle Barcellona Inter
Handanovic 6 : non può nulla su nessuno dei due gol. Anzi, le reti sono solo due grazie alle sue parate di alto livello.
D’Ambrosio 4,5 : si gioca solo nella metà campo nerazzurra e la pressione soprattutto palla al piede la soffre terribilmente. Contro il Barca non basta la forza fisica.
Skriniar 6: Suarez corpo a corpo è uno dei più duri del mondo. Ma la cosa sorprendente è la personalità che dimostra. Il migliore dei nerazzurri.
Miranda 5,5 : rispetto a De Vrij si perde in impostazione ma si cerca di guadagnare qualcosa in esperienza e marcatura. Non si tratta però di annullare il Barca, bensì di cercare di concedere il meno possibile. A lungo andare si rischia.
Asamoah 5,5: prova appannata come quella della squadra in fase di possesso. Impossibile partire puliti da dietro, come lo è altrettanto sperare di creare qualcosa conche una manovra lenta.
Brozovic 6: completamente chiuso dal barca. Offuscato lui, tutta l’Inter Cala. La mediana funziona solo in fase difensiva. È il reparto migliore come prestazione almeno per limitare.
Vecino 6 : al termine del primo tempo è primo per chilometri percorsi. Buona risposta dal punto di vista fisico che però testimonia quanto sia stato costretto a rincorrere la palla. Prova di grande sacrificio.
Candreva 4,5: dovrebbe partire in contropiede sulla difesa alta, ma praticamente mai in partita.
Valero 5,5: tatticamente è il più preciso di tutti, ma la trequarti è un campo difficile ormai per lui. Servirebbe un passo diverso soprattutto per sfruttare le ripartenze visto che il Barca non ha concesso praticamente nulla.
Perisic 4,5: assente, monocorde e praticamente mai pericoloso per gran parte della partita. Il primo gol è subito nasce dall’ennesimo suo recupero sbagliato. Troppe volte è accaduto e non può essere più considerato un caso.
Icardi 5,5: le due palle che gli giungono non sino capitalizate. Gli servirà da lezione perché su questi campi non esistono seconde possibilità.
Spalletti 6: perde Nainggolan a Milano e nuovamente si pone il problema di come tenere alta la squadra sulla trequarti. Valero fa quel che può e il turn over lo obbliga a tenere fuori De Vrij. Le priorità sono altre e comunque la squadra non sfigura oltre quelli che sono le già evidenti differenze tra i due progetti sportivi.