Oggi si chiude l’era Erick Thohir per l’Inter. Un’era fatta da austerity, da risanamento di conti e, probabilmente di conseguenza, povera dal punto di vista dei risultati sportivi. Inizia invece, sempre oggi, l’era di Steven Zhang, in rappresentanza della multinazionale Suning, propietaria della società nerazzurra.
Già, perché il rampollo cinese da oggi sarà il nuovo presidente nerazzurro: se ne parlava da tempo, oggi arriverà l’ufficialità al termine del cda che si svolgerà a Milano. Nelle prossime settimane Thohir cederà a Suning il suo 30% di quote societarie in modo da allontanarsi definitivamente dall’universo nerazzurro. Del resto gli impegni nella sua Indonesia chiamano, non può certo dire di no.
Inoltre, oggi verrà approvato il bilancio al 30 giugno 2018. Un bilancio che vedrà un rosso di soli 18 milioni di euro. Un segnale, racconta la Gazzetta dello Sport, di quanto il futuro sarà roseo per il club targato Suning. A breve ci sarà, infatti, l’uscita dal settlement agreement, uscita che potrebbe anche essere anticipata: ma a gennaio, o a giungo, poco cambia: l’Inter entrerà a breve nel gotha delle potenze mondiali.
L’avvento di Steven Zhang come nuovo presidente dell’Inter sancirà anche l’ingresso in società di Beppe Marotta. E’ lui il primo “colpo” messo a segno dalla nuova presidenza. I contatti sono ormai vanno avanti da settimane, Zhang sta aspettando solo che Marotta risolva il suo rapporto con la Juventus.
Non appena lo farà, l’ex ad della Sampdoria firmerà un triennale con la società nerazzurra a circa 3 milioni di euro a stagione. L’impressione è, secondo la Gazzetta dello Sport, è che la trattativa tra le parti possa andare in porto a gennaio 2019. Perché? Marotta è legato alla Juventus da un contratto a tempo indeterminato: risolverlo sarà complicato. Comunque, l’arrivo dell’ex ad bianconero non toccherà Ausilio, Gardini e Antonello: tutti e tre rimarranno.