Inter rimandata in Champions: ecco cosa serve per il salto di qualità (GdS)
Inter rimandata
La Gazzetta dello Sport non ha dubbi: l’Inter deve ripresentarsi all’appello del 6 novembre, perché quello di mercoledì scorso è stato un disastro. I ragazzi di mister Spalletti hanno peccato in coraggio, sono scesi in campo quasi rassegnati di dover perdere. Sia chiaro: il problema non è perdere al Camp Nou, ma come si è perso.
Icardi e compagni hanno assistito (quasi) inermi alle scorribande di Suarez, Courinho e dell’ex Rafinha, senza muovere un dito nemmeno quando era possibile far male ai catalani. Un calo di personalità non concepibile dopo sette vittorie consecutive, tra le quali quella del derby. Serve un cambio di marcia.
Serve perché questa squadra ha i mezzi per lottare alla pari con tutte le squadre. Ecco, può e deve lottare, e non è detto che poi vinca. Ma Icardi & Co. devono avere più coraggio, più “garra charrua” per intenderci. Il 6 novembre è vicino, a San Siro può andare diversamente. Spetta soltanto a loro.
L’assenza di Nainggolan pesa
Nainggolan è un calciatore fondamentale per questa Inter: lui carica e trascina i compagni. Lui da carisma a una squadra che semplicemente non ne ha. E allora bisogna cambiare marcia, bisogna provarci sempre, e Radja è uno che sa come si fa a reagire.
Lui, insieme ai suoi ex compagni della Roma, ha eliminato il Barcellona dopo aver perso 4-1 al Camp Nou. Bisogna imparare da un calciatore come lui, che in campo da sempre il 101%. Solo così si può ambire a grandi successi. Senza coraggio non si va da nessuna parte.