Giovani e parametri zero, più colpi alla Nainggolan: ecco i sogni di Zhang

Da Areola a Martial: questi i nomi

La Gazzetta dello Sport, in edicola stamane, parla della sfida più grande che aspetta Steven Zhang: “aumentare la competitività della squadra, pur nel rispetto di operazioni che devono restare compatibili con il piano di crescita”.

I nerazzurri a giugno usciranno dal settlement agreement con l’Uefa, avrà maggiore libertà d’azione sul mercato. Inter non costretta più a inseguire calciatori solo in prestito con diritto di riscatto, ma che allo stesso tempo non spenderà cifre astronomiche con colpi da 80 milioni di euro. Due i motivi: l’Inter ritiene di aver piazzato le fondamenta per una base di lavoro affidabile da integrare con tre colpi da 25-30 milioni di euro ciascuno, piuttosto che con un unico acquisto top.

La rosea sottolinea come non ci sarà nessuna rivoluzione, ma ritocchi mirati per un processo costante: meglio tre Nainggolan che un top player, la sintesi. Secondo motivo: Zhang ha in testa un modello di club che faccia del player trading la sua filosofia. Il tutto in maniera più marcata di quanto avvenuto la scorsa estate, quando la «pratica» è stata risolta esclusivamente grazie alle plusvalenze dei giovani. Dunque: l’arrivo di un giocatore da 70 milioni non sarebbe in linea con l’idea di poter poi rientrare dell’investimento fatto con una cessione.

Occhio ai parametri zero: l’esempio di De Vrij e Asamoah è illuminante. Il portiere è un ruolo dove intervenire, Areola del Psg è seguito ad Appiano e, al netto della trattativa di rinnovo del contratto in scadenza, va considerato potenzialmente in uscita da Parigi. Di Modric è persino superfluo ricordare la scorsa estate: il filo tra l’Inter e il croato non si sia mai interrotto. L’altro nome da monitorare è quello di Martial: non è in scadenza di contratto, lo United ha una clausola automatica di rinnovo, ma il suo tempo a Manchester è al capolinea.

C’è un osservato speciale

Massima attenzione per i giovani, citata dallo stesso Zhang nella conferenza di insediamento. Ieri Beppe Baresi al Rigamonti ha seguito Sandro Tonali, centrocampista del Brescia. Lui a Spalletti servirebbe già oggi. A proposito: a gennaio, anche per questioni di limiti in lista Uefa, sarà difficile aspettarsi ritocchi in corsa. La musica cambierà dal primo luglio.

Fonte: Gazzetta dello Sport