Intervenuto ai microfoni dei giornalisti in conferenza stampa, Spalletti ha parlato in vista della sfida di domani sera contro la Lazio.
La conferenza verrà aggiornata in tempo reale. Pertanto, se ci stai leggendo da un computer o da un PC, premi il tasto F5 della tua tastiera. Se ci segui invece da smartphone o tablet, ricarica la pagina manualmente.
Keita può giocare sotto punta? “È sicuramente una riflessione corretta, lo abbiamo anche già fatto. Valutiamo e in considerazione tutte le cose di cui disponiamo e questa è li, solo da usare”
Cambiare qualche pedina? “E’ una strada praticabile, è fondamentale il segnale che mi hanno mandato i ragazzi, non accettare passivamente quelle sono le situazioni avvenute nell’ultima partita, reagire a ciò che non è andato. Ieri mi hanno fatto vedere, mi hanno mandato un segnale di non voler stare li ad attendere ma comportarsi per far accadere le cose come vogliamo.”
Spalletti è soddisfatto? “Lo sarò se faremo risultati importanti, se ci ricollocheremo tra le prime quattro, rimanere in Champions ora diventa un riconoscimento, un traguardo, una vittoria di un titolo, perché ci sono squadre forti. Tutti ambiscono a quello. Squadre che vengono da anni che sono attive in quella classifica. L’Inter ha fatto degli ottimi risultati e ottime prestazioni.”
L’ex De Vrij: “Lo vedo come voi: è trasparente, chiaro, pulito, un professionista incredibile per quello che è l’entusiasmo e la qualità della persona, si allena benissimo è un calciatore forte, è serenissimo, quindi a noi va bene cosi e si va avanti per quella che è la sua strada, una strada corretta. Ricordi di quel maggio? Ricordi di una tifoseria in festa che ha raggiunto un traguardo importante e che ha vinto una gara tra mille difficoltà, l’abbiamo fatto all’Olimpico e c’è solo da tentare di rifarlo. Non ci vogliamo firmare però a una vittoria e basta.”
Meteo: “Il dubbio rimane per i giornalisti. Noi non abbiamo dubbi, andiamo a giocare, quello è il nostro punto di riferimento, sappiamo orario e avversario, conosciamo la prestazione da fare, i se e i ma son cose che non ci riguardano.”
Come è il morale della squadra: “Quello che è stato il segnale importante di come sono venuti ad allenarsi di che tipo di partecipazione hanno dato, è quella la medicina per curare qualsiasi difficoltà possa avere una squadra, siamo in grado di sopperire a fatiche importanti perché abbiamo una squadra con forza caratteriale e mentale e un numero di calciatori che consentono di mettere in campo forze fresche.”
Le condizioni di Nainggolan: “Radja è un calciatore che ha competenze ed esperienze per affrontare determinate sfide ma noi non dipendiamo da un calciatore, siamo una squadra, vogliamo essere un gruppo, vogliamo raggiungere i nostri obiettivi con valori. Chi ha sostituito Nainggolan ha fatto una buonissima partita e ha dato il contributo per fare anche delle buone cose perché è chiaro che bisogna avere umiltà nel riconoscere i meriti dell’avversario. Abbiamo fatto però anche delle discrete cose a Barcellona. Anche nel derby Nainggolan è uscito e abbiamo vinto lo stesso.”
Lautaro con Icardi? “Avendo una rosa importante numericamente e qualitativamente, ognuno può tirar fuori quello che vuole come sistema tattico e disposizione titolare. Quando ci sono giocatori di livello tutti possono fare e far fare una prestazione importante alla squadra. E’ una soluzione possibile vedere Lautaro insieme a Icardi, sono le caratteristiche che vanno valutate bene, metterli senza snaturare le loro qualità o creare difficoltà alle stesse. Ci sono delle attenzioni da mettere nei discorsi che si fanno, dipende dai momenti, dagli avversari, dalla partita, ma abbiamo già usato questa soluzione e la useremo di nuovo.”
Quando rivedremo Nainggolan? “Ricomincia a correre oggi, poi bisogna capire se proverà dolore o meno. Bisogna valutare in base alla reazione del piede. È una questione pratica”.
La prima da presidente per Zhang: “A tutto l’ambiente Inter fa piacere che questo sia accaduto perché la storia della famiglia Zhang è piena di esempi positivi e per noi sono una garanzia”.
La partita di Barcellona vi ha riportati con i piedi per terra? “Le vittorie viziano e le sconfitte creano la possibilità di crescere, lavorando sui nostri difetti. Ogni buca ha la sua mazza. In questo caso posso dire che non siamo stati passivi e l’allenamento di ieri me lo ha dimostrato”.