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Brozovic, grazie a lui è un’Inter “Epic”: che trasformazione (CdS)

Brozovic, che trasformazione

Brozovic, da qualche mese, è il faro dell’Inter. E pensare che a gennaio, circa dieci mesi fa, era su un aereo, destinazione Siviglia, per salutare definitivamente il mondo interista. Poi la trattativa Pastore si blocca e Spalletti lo tira letteralmente giù dall’aereo bloccando di fatto l’operazione imbastita con gli spagnoli (doveva arrivare Correa a Milano, oggi alla Lazio ndr).

Tutto il resto è storia, grazie all’intuizione di Spalletti: perché farlo giocare trequartista, ruolo che lo rendeva estremamente altalenante, quando in nazionale giocava più basso e rendeva molto di più? Amen, quindi: da quel momento Brozo si è preso l’Inter e anche i suoi tifosi, che tanto l’hanno odiato, ma che oggi lo amano alla follia.

Il motivo di questo amore è figlio anche dei social: oggi il croato posta foto che fomentano il tifo, solo qualche mese fa sui social, come in campo, dava soltanto il peggio di sé. E’ questa l’analisi che fa il Corriere dello Sport in edicola oggi su Marcelo, ieri palla al piede, oggi calciatore imprescindibile per il futuro dell’Inter.

Centrocampista totale

In teoria, il ruolo di Brozovic dovrebbe essere il regista. Ma non è solo quello: fa interdizione, picchia gli avversari – sempre abbondantemente nei limiti del lecito -, corre come un maratoneta e segna. Si poteva pensare che questo nuovo ruolo potesse influire sui gol, invece non è stato così. In questa stagione è già a quota due in nove partite, roba che i registi di tutto il mondo di sognano.

Il croato rappresenta anche un unicum in tutta la Serie A: secondo il Corriere dello Sport, infatti, non esiste un centrocampista con le sue caratteristiche nel nostro campionato. Ora l’unica preoccupazione dell’Inter è per la sua clausola, alzata recentemente da 50 a 60 milioni. Se continua così, non passerà molto tempo prima che qualche big europea si presenterà in Corso Vittorio Emanuele. Sono ammessi gli scongiuri…