L’Inter, con ogni probabilità, uscirà dal settlement agreement in questa stagione. Ciò implicherà sostanzialmente due cose: più libertà sul mercato e lista Champions che tornerà ad essere normale, quindi senza le limitazioni delle ultime stagioni. Quest’ultimo fattore però causerà non pochi problemi ad Ausilio.
Il motivo? La lista “normale” può contenere 25 nomi, tra questi però devono esserci 4 cresciuti nel vivaio del club e 4 cresciuti nei vivai nazionali. Al momento, l’unico cresciuto nel vivaio nerazzurro presente in rosa è il quarto portiere Di Gregorio, protagonista nella scorsa stagione con la primavera nerazzurra.
E’ necessario quindi correre ai ripari e riportare a Milano i vari calciatori ceduti per generare le ormai celeberrime plusvalenze. Ne servono almeno tre e l’edizione odierna del Corriere dello Sport ne ha indicati alcuni. I primi due giocano a Firenze e sono Benassi e Biraghi: entrambi sono prodotti del settore giovanile interista e ultimamente hanno alzato il loro livello di prestazioni. Strapparli ai Della Valle però non sarà affatto semplice.
Nella lista che l’Inter ha stilato non ci sono soltanto i due calciatori oggi alla Fiorentina. Si guarda, infatti, anche in casa Genoa, prossima avversaria dei nerazzurri, nella quale giocano due prodotti del vivaio interista: Bessa e Radu. Su quest’ultimo Ausilio può esercitare il diritto di controriscatto qualora il club ligure decida di riscattarlo. Bessa invece andrebbe riacquistato.
Infine occhio alle opzioni low cost: Dimarco può tornare dal Parma, stesso dicasi per Pinamonti ed Emmers, in prestito rispettivamente al Frosinone e alla Cremonese.