(Inter News) Ieri a San Siro si è visto tanto di sorprendente. Cinque gol non capitano spesso all’Inter Icardi dipendente dipinta da qualcuno, specie se vengono tutti da centrocampisti. La doppietta di Gagliardini è da mettere in cornice, così come il gol di Joao Mario, giocatore recuperato al gioco ed al bilancio dell’Inter da Spalletti in modalità “psicologo di sostegno ”.
Anche i cinque minuti di Radja Nainggolan con il cioccolatino del quinto gol non erano per niente scontati visto l’infortunio che aveva condizionato tutta la settimana del Ninja.
Ma al di là della partita e dei gol, la cosa davvero entusiasmante di Inter Genoa è stato San Siro ed il suo pubblico. Altri 67 mila e passa a testimoniare che il feeling tra squadra società e tifosi in questo momento è completo.
Chi era presente al Meazza non avrà potuto fare a meno di notare una cosa ancor più entusiasmante. La Curva Nord non ha bisogno di elogi, quello che è riuscita a fare nel derby è ancora negli occhi di tutti. Ieri nessuna coreografia particolare ma qualcosa per molti versi di ancor più significativo, a nostro avviso.
Metà ripresa. Parte il coro “Impazzisco per te”, scandito dai tamburi. Una volta, due volte, cinque volte, venti volte… un quarto d’ora, circa quindici minuti ininterrotti di coro, tambureggiante, entusiasmante. Non è normale in nessuno stadio italiano e neanche d’Europa un coro che si prolunghi tanto e con un effetto così trascinante. Ma la Curva Nord non è normale, per nostra fortuna.
Un segnale alla squadra ed alla società? Forse. Più probabilmente, almeno noi lo interpretiamo così, un segnale a San Siro per dire “ci siamo, si rema tutti dalla stessa parte”. Il pubblico del Meazza, consapevolmente o meno, ha colto il segnale che la Curva stava lanciando e si è accodato all’incitamento dei ragazzi della Nord in un effetto sonoro ed emotivo che più coinvolgente non si poteva.
E’ stato un momento magico, con il pubblico unito come non mai e la squadra sul terreno di gioco a mordere i garretti avversari nonostante fosse sul 3 a 0 ed il prossimo impegno di Champions consigliasse di risparmiare qualche stilla di energia. Bello, troppo bello, per chi vive l’Inter come quei ragazzi e come noi, diversamente giovani da loro ma con la stessa passione.