Inter: tutta la grinta del capitano. La partita è cambiata in quel momento
Inter: Il gesto di Icardi rende noto il cambio di mentalità nella squadra nerazzurra
L’Inter ieri sera è uscita con un pari (ed un punto pesantissimo) dalla gara contro il Barcellona nella quarta giornata di Champions League. La classifica dice che ora serve veramente poco per una qualificazione agli ottavi che potrebbe arrivare già nella prossima giornata. Eppure la rete di Malcom aveva spaventato il mondo interista, visto che il brasiliano ha sbloccato la gara quando mancavano appena 7 minuti all fischio finale.
A riprenderla ci ha pensato il capitano, Mauro Icardi, dopo una bellissima giocata di Lautaro e dopo la partecipazione del solito Vecino. La cosa che però è apparsa strana è che in quel momento, quando la tifoseria era in delirio, a non esultare erano proprio i giocatori.
I festeggiamenti sono stati infatti veloci e coincisi, perché l’attenzione era rivolta ad una cosa soltanto. Raccogliere la palla dal fondo della rete. Per rimetterla subito a centrocampo. per provare a vincerla.
Cambio di mentalità
E’evidente in questo gesto una crescita dell’Inter sia dal punto di vista delle ambizioni che dell’autoconsapevolezza. La squadra di Spalletti ora è consapevole dei proprio mezzi, e non si fa spaventare nemmeno dal Barcellona, che in molti considerano la miglior squadra al mondo.
Nessuno si sarebbe aspettato, al momento dei sorteggi dei gironi di Champions, che i nerazzurri potessero trovarsi in questa posizione. I più auspicavano una lotta serrata per raggiungere il terzo posto e il conseguente accesso all’Europa League. Ora invece questa squadra può garantirsi l’accesso ai quarti addirittura con un turno di anticipo.
Merito delle vittorie ottenute. Perché questa squadra non si è mai accontentata del pari. Ha cercato la vittoria contro tutte le squadre che ha affrontato, riuscendoci due volte (partendo sempre da una situazione di svantaggio). Perché questa squadra quando è sotto e agguanta il pari corre a mettere la palla a centrocampo.