Icardi, che partenza in Champions! Sempre più nel gotha dei bomber (GdS)
Icardi, che partenza!
E’ stata una delle domande ricorrenti dell’epoca pre qualificazione in Champions League: che farà Icardi? Beh, la domanda l’ha data lui stesso sul campo: quattro presenze, tre gol. Un numero pazzesco se si tiene conto anche del talento degli avversari: un gol al Tottenham, uno al Barcellona e uno al PSV al Philips Stadion. Mica male per essere un esordio…
Le sue prestazioni hanno lasciato a bocca aperta anche i più scettici: eh, ma non aiuta la squadra, eh, ma non lotta con i compagni. Minuto 87, gli arriva una palla sporca, la controlla, tira e segna. Chiunque avrebbe esultato per il gol del pareggio contro il Barcellona, lui no. Lui è corso in rete a recuperare il pallone per provare a vincere la partita. Chiaro segnale che qualcosa sta cambiando.
Un altro segnale in questo senso è arrivato nel post partita: «Dobbiamo chiudere il discorso a Londra». Con queste parole Maurito ha fatto chiaramente intendere che i suoi dovranno andare a Wembley a fare la partita, a vincerla. Troppo rischioso, infatti, lasciare che la qualificazione si decida all’ultima giornata. Meglio anticipare i tempi.
Meglio di Messi
Nemmeno Messi è partito così in Champions League. Stesso dicasi per Cristiano Ronaldo. Certo, stiamo parlando di due calciatori che quando hanno esordito nella massima competizione europea per club erano molto giovani, ma avevano (e hanno) un talento enorme dalla loro parte.
Icardi ha fatto meglio anche di Shevchenko, Van Nistelrooy, Raul, Henry, Ibrahimovic e Lewandowski. E ce ne sono altri ancora. Questo certifica l’assoluto talento del calciatore che, tra le altre cose, non gioca in una squadra di fenomeni come i calciatori presenti in questa lista. Maurito è partito alla grande, ma il meglio deve ancora venire.