Atalanta Inter: quando un’esclusione è uno stimolo
Atalanta Inter: gruppo coeso e tutti a disposizione del mister
Atalanta Inter: Spalletti suona la sveglia durante la conferenza stampa. Bergamo deve essere un’estensione di quanto fatto vedere contro il Barcellona. Nessuna giustificazione è ammessa per un calo di concentrazione. L’arroganza e il compiacersi troppo non possono essere consentiti perché ancora si è ben lontani dall’arrivo.
Tutti lo sanno. Tutti sanno che si debba lavorare molto e che si possa esser chiamati da un momento all’altro per dare tutto. È accaduto a Dalbert, a Joao Mario e a Gagliardini di rimanere fuori dalla lista Champions ma è vero anche che gli stessi hanno risposto presente. Il terzino ex Nizza lentamente sta prendendo piede mostrando le sue doti di corsa e cross dal fondo, applicando i dettami di Mister Martusciello per i movimenti difensivi.
Joao Mario ha timbrato il cartellino non solo in occasione di una gara complessa come quella dell’olimpico, ma anche in sostituzione di un uomo chiave per Spalletti, ovvero, di Nainggolan. Prestazione umile, ma precisa che è stata notata sia dagli addetti che dal cuore degli stessi tifosi che pochi mesi fa lo avrebbero voluto lontano.
Gagliardini in ultimo, sembrerebbe aver preso maggiore consapevolezza dei suoi mezzi mostrando una crescita sia tattica che mentale. Doppietta a parte contro il Genoa, le sue prestazioni sembrerebbero lentamente crescere prendendo la direzione richiesta dal mister, vero e proprio dirigente in campo del progetto sportivo.
Spalletti sa creare alchimia quindi. Dalla conferenza stampa all’allenamento, fino alla scelta di escludere non per punire, ma per far crescere. Un approccio professionale ma anche a tratti da tifoso; un atteggiamento severo ma volto ad arricchire e mai a mortificare. Un uomo di sport, per la squadra, pronto a dare tutto per i suoi uomini e ormai intriso di interismo inteso come dimensione, come volontà di voler arrivare a qualcosa di grande, mattone dopo mattone.