E’ arrivato all’Inter in pompa magna, oggi ha messo insieme solo 263 minuti in 12 partite. Stiamo parlando, ovviamente, di Lautaro Martinez, idolo dei tifosi che però non riesce a trovare spazio e continuità. Domenica a Bergamo sarebbe dovuto entrare lui se non fosse capitato l’infortunio a Miranda.
Situazione questa che non va giù al giovane argentino: «Io mi alleno sempre al massimo, anche se all’Inter il tecnico mi sta utilizzando poco. Magari potessi giocare di più, sono qui per conquistarmi la Coppa America». Una frecciatina al tecnico nerazzurro Luciano Spalletti, reo di puntare troppo su Icardi e poco su di lui.
Insomma, il malumore del numero 10 nerazzurro è ormai cosa nota. D’altra parte però ha tutte le ragioni del mondo per lamentarsi. La società nerazzurra sta seriamente rischiando il Gabigol bis: se acquisti questo tipo di calciatori, li devi far giocare. Lasciarli marcire in panchina non serve assolutamente a niente.
Visti i pochi minuti che Spalletti gli ha riservato, il Argentina, soprattutto ad Avellaneda, sognano di riavere il loro idolo. Lo rivela l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport: “Il presidente Blanco, sobillato dai tifosi e dalle radio locali, ha recentemente iniziato a sognare un ritorno in prestito di Martinez ad Avellaneda, in stile Gabigol. Se mai verrà formalizzata, la proposta verrà accolta con una risata dalle parti di Appiano”.
Già perché il giovane argentino era, è e resterà un patrimonio nerazzurro. La stagione è lunga e le fatiche si faranno sentire. Ciò che Lautaro deve fare è solamente farsi trovare pronto ogni volta che Spalletti lo richiedera. Il talento c’è, è cristallino, il suo tempo arriverà.